Scongiurata la partenza di un medico di base da Magnago. “Salvi” 1.500 pazienti

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MAGNAGO – I pazienti di Magnago sono “salvi”: nessun trasferimento a Castano Primo per uno dei medici di base in servizio nel paese, com’era stato prospettato dall’Ats. L’ufficialità che nulla cambia nella sanità pubblica del paese è arrivata oggi, martedì 29 novembre, dalla stessa Agenzia di tutela della salute, dopo che nelle scorse settimane uno dei quattro medici di medicina generale aveva ricevuto notizia del “vincolo di apertura” di un ambulatorio a Castano: in pratica, il medico più avanti in graduatoria dei 4 magnaghesi avrebbe dovuto seguire tale vincolo creato da Ats, trasferendosi da Magnago e lasciando senza medico 1.500 pazienti. Ma così non sarà.

Come comunicato oggi dall’Ats della città metropolitana di Milano, il vincolo è stato sciolto e il medico, anzi la dottoressa trattandosi di una donna, ha potuto esercitare la propria preferenza, chiedendo di restare dove lavora da un anno e mezzo: quanto è bastato per creare un legame con il territorio del comune di Magnago e con i suoi assistiti. A scongiurare l’aprirsi di un “buco” nella rete locale della sanità pubblica è intervenuto anche il sindaco, Dario Candiani, a sua volta Mmg ora in pensione, che ha chiesto ad Ats di tornare sui suoi passi.

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