“Verso casa”, il corto che promuove la cultura dell’affido al Miv di Varese

Un momento del dibattito moderato da Matteo Inzaghi

VARESE – Ats Insubria, Comunità montana Valli del Verbano, ma anche realtà del terzo settore. E un centinaio di famiglie coinvolte con 25 di queste che, a fine percorso, sono state ritenute idonee per accogliere un minore. Questa la rete che sta dietro al progetto di promozione della cultura dell’affido presentato al Miv, cinema multisala Impero dove è stato proiettato anche il corto “Verso Casa” che affronta il tema da più punti di vista: quello del minore e quello dei genitori.

La rete istituzioni – famiglie

E’ Ats Insubria l’ente capofila del progetto “Famiglie in rete“ finanziato da Regione Lombardia, con la Comunità montana Valli del Verbano a fare da regia tra istituzioni, associazioni le famiglie coinvolte. Presenti in sala anche gli autori e registi del corto “Verso Casa”, ovvero Stefano Beghi, Filippo Corbetta e Riccardo Banfi. In sala, la serata di presentazione (oggi, martedì 29 novembre) è stata condotta da Anna Botter e dal direttore di Rete 55 Matteo Inzaghi che ha moderato il dibattito tra autori e attori.

Il ruolo di Ats

A sottolineare l’importanza della promozione della cultura dell’affido è stato il direttore sociosanitario di Ats Ettore Presutto: «Quello d’affido è innanzi tutto una situazione transitoria – ha detto – che dura finché non viene risolta la causa. E una risposta importante in quello che è il prendersi cura di un minore nel percorso di crescita. E uno degli obiettivi che ci siamo posti e che ancora dobbiamo concretizzare è quello di creare una banca dati di tutte le famiglie potenzialmente idonee ad accogliere».

Gli autori

L’affido è un viaggio “verso casa”. Con questa frase, in sovrimpressione alle immagini del corto proiettato sul grande schermo del Miv, gli autori e registi hanno magistralmente riassunto quanto poi dipanato in 7 minuti di “mini film” dove la giovanissima Amalia Gobbato ha esordito davanti a una telecamera. «I viaggi – spiega Beghi – in particolare quelli in macchina rappresentano momenti molto importanti nel percorso dell’affido. Ed è lì, nell’abitacolo di un’auto, che abbiamo deciso di ambientare il corto e affrontare questo tema».