Sedicenne aggredita in stazione a Saronno. Un arresto per violenza sessuale

Stazione Saronno Violenza Sessuale

SARONNO – Sedicenne aggredita in treno, arrestato dai Carabinieri un 22enne italiano. Oggi 3 dicembre alle prime luci dell’alba, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saronno hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 22enne, ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata nei confronti di una sedicenne, commessa all’interno della stazione ferroviaria di Saronno Sud lo scorso 23 settembre.

Aggredita nel sottopasso

L’uomo, di origini pugliesi, ma cresciuto in Veneto e poi trasferitosi in Brianza, dove alloggiava nell’abitazione dello zio, era in realtà senza fissa dimora. La violenza si era verificata la sera di domenica 23 settembre alla stazione di Saronno sud. Quel giorno, poco dopo le 19, una ragazza in preda al panico aveva richiesto l’aiuto di alcuni passanti, senza tuttavia spiegare cosa le fosse accaduto. Attivati subito i carabinieri di Saronno attraverso il 112, la giovane, una sedicenne di un Comune della provincia di Varese, aveva spiegato ai militari che era stata vittima di una violenza da parte di un ragazzo, all’interno del sottopassaggio di quello scalo ferroviario.

Le indagini

Così come spiegato in conferenza stampa alla presenza del comandante provinciale, il colonnello Claudio Cappello, un accurato sopralluogo dei carabinieri nella zona in cui si era verificato l’evento ha consentito di recuperare le immagini del sistema di videosorveglianza e repertare impronte e tracce biologiche, successivamente confrontate con migliaia di profili genetici presenti in banca dati. I filmati, oltre a confermare la veridicità di quanto raccontato dalla vittima ai militari dell’Arma, mostravano un giovane che seguiva la minore sin dalla stazione ferroviaria di Ceriano Laghetto – salendo dopo di lei sul treno con una bicicletta – per poi costringerla a scendere alla stazione di Saronno Sud (dove la vittima non sarebbe mai scesa poiché non interessata allo scalo in questione). L’indagato inoltre, tenendo sempre una mano in tasca – alla ragazza riferiva di nascondere una pistola – obbligava la vittima a seguirla nel sottopassaggio, dove di lì a poco sarebbe avvenuta la violenza.

Incastrato dal Dna

L’attività dei carabinieri di Saronno si è concentrata sull’esecuzione di centinaia di controlli a individui sospetti negli scali ferroviari della zona. Contemporaneamente il Ris dei carabinieri di Parma ha analizzato tutte le tracce repertate, tra cui un maniglione della porta antipanico toccata dall’indagato – su cui erano presenti le impronte della sua mano – ed alcune tracce biologiche dell’autore del reato rinvenute nell’area della violenza. Nei giorni scorsi in collaborazione con i carabinieri della Stazione di Solaro è stato quindi recuperato un campione di Dna dell’indagato, fermato questa mattina a Rovello Porro in esito alla piena compatibilità dell’accertamento, eseguito ancora una volta dal Ris di Parma. Il 22enne è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Busto Arsizio, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che nei prossimi giorni si esprimerà sulla convalida del fermo emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio, Chiara Monzio Compagnoni.

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