Sesto rimuove i cassonetti Humana per la raccolta di abiti usati

SESTO CALENDEHumana People to People è un’associazione che si occupa della raccolta e del riciclaggio di abiti usati; lo scopo è prolungare la vita di indumenti che altrimenti contribuirebbero ad accrescere i prodotti di scarto della frazione indifferenziata dei rifiuti. A Sesto Calende fino a oggi, lunedì 28 ottobre, erano disposti, nel piazzale Cardinale Angelo Dell’Acqua, sei cassonetti per la raccolta. Che ora verranno rimossi.

E’ subentrato il degrado

In questi luoghi è subentrato il degrado; i contenitori vengono esaminati da persone che non ne hanno titolo e che scelgono e prelevano tutto ciò che ritengono utile ai loro scopi. Molti indumenti, dopo che sono stati visionati e scartati da questi visitatori abusivi, vengono depositati fuori dai cassonetti, soggetti alle intemperie e all’incuria, pertanto la loro utilità viene compromessa. Inoltre le aree adiacenti ai cassonetti sono diventare discariche di rifiuti indifferenziati dove, oltre che agli abiti ormai rovinati, sovente vengono abbandonati anche rifiuti di vario genere. Sono stati anche segnalati episodi in cui sono avvenute liti tra gli abusivi, intenti a contendersi determinati capi di abbigliamento. L’amministrazione comunale ha collocato alcune telecamere per monitorare la zona e nei mesi scorsi sono stati identificati alcuni trasgressori tramite le targhe delle autovetture. Il sistema di sorveglianza ha però i suoi limiti e non consente di risalire all’identità di chi non è riconoscibile.

Le difficoltà di gestione

L’amministrazione ha quindi proposto a Humana di attuare la raccolta porta a porta degli indumenti, che a cadenza mensile, in base a una suddivisione per zone cittadine, avrebbero potuto essere esposti in appositi sacchi, in prossimità delle abitazioni. Ma la risposta è stata negativa: Humana, per farlo, richiederebbe un contributo economico. Jole Capriglia Sesia, assessore all’Ambiente e Servizi sociali ha reso noto che, per le difficoltà di gestione, si provvederà alla rimozione dei cassonetti nei punti di raccolta. Mentre si sta valutando una soluzione alternativa, ha invitato a donare gli indumenti ancora in buone condizioni a famiglie bisognose: «Siamo certi che ognuno di noi ne ha contezza. Con grande semplicità si può aiutare chi è meno fortunato».

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sesto cassonetti raccolta abiti – MALPENSA24