SESTO CALENDE – Così come i loro coetanei di tutto il mondo, che sono scesi in piazza per il secondo Strike for future, la mobilitazione per difendere il pianeta, anche gli studenti di Sesto Calende e Golasecca, nella mattinata di venerdì 24 maggio, si sono uniti per dire basta al riscaldamento globale e alla mancanza di rispetto per l’ambiente.
Occhio al fiume
La mobilitazione dei ragazzi delle scuole secondarie di Golasecca e Sesto però è stata diversa: «In realtà è come se fossimo andati a scuola, perché abbiamo fatto lezione. Ma è stato diverso, perché abbiamo studiato l’arte e il bello della natura in riva al nostro fiume, il Ticino». Proprio il Ticino è stato protagonista della giornata «perché è il punto di riferimento del territorio: la parola d’ordine è quindi Occhio al fiume!». E del fiume immerso nella natura i ragazzi hanno studiato colori e forme insieme a storia e cultura di un territorio con le sue diverse comunità. «Abbiamo capito che di tutta questa dimensione è importante farne tesoro e averne cura. Imparando ad ascoltare la voce delle acque del Ticino».
La tutela del territorio
Un occhio di riguardo verso il fiume, anzi, circa ottocento: sì perché a stringersi in un simbolico abbraccio lungo le sponde del Ticino a Sesto Calende sono state quasi quattrocento persone tra alunni, docenti, genitori e figure istituzionali. Legati in un grande abbraccio tra loro, i ragazzi hanno poi esposto le proprie produzioni creative e fatto sentire la loro voce tra slogan e desideri scritti, disegnati e cantati, «per ricordare l’importanza della tutela del nostro territorio, della cura dell’ambiente, e per valorizzare questo meraviglioso filo blu che ci lega e ci rende comunità».
