Sesto, anche i commercianti chiedono il ritorno del mercato in centro

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SESTO CALENDE – «L’impegno dovrà essere di evitare l’annunciata separazione del mercato tra il centro e viale Lombardia». Anche i commercianti di Sesto Calende bocciano l’ipotesi di suddividere le bancarelle del mercoledì in due aree separate, come emerso dall’ultima assemblea pubblica con gli ambulanti. Lo riporta una nota firmata da Patrick Panza (presidente del Gruppo Commercianti, Artigiani e Terziario Avanzato) e Marco Limbiati (fiduciario comunale di Confcommercio Gallarate Malpensa). La direzione da prendere non cambia e fa riferimento al sondaggio svolto in occasione del referendum: «Il risultato era stato netto e chiaro – ricordano – a favore del ritorno del mercato in centro».

Le principali piazze

Il primo invito, recita la nota, è rivolto alla convocazione di un «tavolo tra le parti che possa giungere a censire le effettive misure dei banchi». L’obiettivo è evitare la separazione del mercato, presentando una serie di dati che «possono consentire una corretta ricollocazione degli spazi». Il primo spunto arriva proprio dall’ultimo incontro pubblico: «Siamo felici che l’amministrazione si sia espressa a favore delle principali piazze – Garibaldi, De Cristoforis e Scipione – come luoghi da preservare alla pedonalizzazione anche in occasione della mattina del mercoledì». Da qui la richiesta che «questa opportunità venga sfruttata: possano diventare luogo per installazioni che fino a qualche anno fa venivano precluse dalla necessità di posizionare i banchi in occasione del mercato».

I plateatici

Un altro «apprezzamento» riguarda «l’attenzione riservata ai plateatici, evitando che vengano rimossi al martedì sera (compito non sempre facile vista l’assenza di attigui magazzini)». Nel senso che «può essere l’occasione per consentire ai pubblici esercizi di strutturarsi per un utilizzo di questi spazi anche nei mesi freddi o in condizioni meteorologiche meno favorevoli».

La fruibilità di piazza Mazzini

Infine il parere «diverso» in merito al progetto presentato che riguarda la «fruibilità di piazza Mazzini, luogo abitualmente non preservato al traffico veicolare, su cui vediamo favorevolmente il ritorno dei banchi del mercato». Quindi la soluzione auspicata dai commercianti «dovrà preservare zone abitualmente pedonali al pari dei plateatici, forzandosi nella ricerca di spazi in centro, in quelle aree di norma aperte al traffico veicolare dove si possa anche garantire l’uso in sicurezza. Un esempio è piazza Garibaldi in prossimità della Banca Intesa San Paolo come il prolungamento su via Roma che da sempre ha visto la collocazione dei banchi».

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