Il presidente della Pallavolo Sestese: «In palestra degrado da anni». Ora i lavori

sesto palestra scuola degrado

SESTO CALENDE – «Il degrado dura da anni, poi la chiusura totale di marzo per Covid – con le successive piogge – ha dato il colpo finale». Non nasconde il rammarico e non nasconde la «rabbia», Massimo Brusorio, presidente della Pallavolo Sestese. Già, perché la palestra comunale dell’istituto Dalla Chiesa di Sesto Calende «è un po’ casa mia, come lo è di tutti gli atleti che la utilizzano». Di recente, sono stati riaccesi i riflettori sullo stato in cui versa la struttura, da sempre sfruttata tanto dalla società di pallavolo, quanto da quella di basket. E che «è priva della normale manutenzione da tempo». Tra tetto e parquet, che ha subito ampi danni lo scorso anno a causa delle infiltrazioni, la palestra, a oggi, «non è a disposizione per far ripartire corsi, allenamenti e campionati. In quello che è stato Comune Europeo dello Sport 2019». Ma qualcosa sembra muoversi. Lo conferma il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Edoardo Favaron: «I lavori sono partiti».

La Provincia? «Mai intervenuta»

Se il Comune, attraverso una convenzione con la dirigenza del plesso, gestisce la struttura durante gli orari extra-scolastici, a esserne proprietaria è la Provincia di Varese. La domanda è semplice: cosa è stato fatto finora? La risposta lo è ancora di più: «Meglio dire cosa non è stato fatto finora», dice. «E la Provincia non è mai intervenuta, così come non lo ha mai fatto nei dieci anni precedenti, nonostante l’invio di fotografie ed email che di volta in volta documentavano il lento ed inesorabile degrado».

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Le cause

Di contro, Brusorio non nega che «la palestra è tuttora un fiore all’occhiello del territorio». Ma passo dopo passo sono cominciati i problemi. Il punto di partenza è «il taglio di una figura importante come il custode, che una volta era presente e controllava che tutto fosse in ordine. Fare a meno di una persona attenta ha dato il via al declino». A seguire, la scelta di mettere il parquet: «È sicuramente più bello, ma è complesso da mantenere. E senza un custode che lo aveva in cura è stato il primo a risentirne». Lo confermano i danni causati dalle infiltrazioni delle piogge, avvenute subito dopo la chiusura per Covid. E qui, c’è l’altro disagio: il faggio che si trova di fianco alla palestra. «È molto vecchio, non dico di tagliarlo, ma andrebbe potato». Infatti, le foglie hanno ostruito i pluviali e senza la manutenzione – che si prendevano a carica Brusorio e l’allenatore della squadra di pallavolo – non c’è voluto molto per fare danni.

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La fotografia andata in onda al programma “Presa Diretta” su Rai 3

I lavori per rifare «casa»

Nel frattempo, è intervenuto anche Favaron. Che ha resto noto di aver contattato la preside del Dalla Chiesa: «Mi conferma che la Provincia ha dato come inizio dei lavori il 20 settembre, prima per il tetto e poi per il parquet. E sono effettivamente partiti». In questo caso, prosegue Brusorio, «entro novembre inoltrato la palestra potrebbe essere rimessa in funzione». O almeno se lo augura. Anche perché «noi come pallavolo, ora che ripartiamo, non possiamo riscriverci al campionato. Solo il mini volley, coi piccolini, possono, perché la palestra non è omologata per fare un campionato». Senza dimenticare che in questa situazione «non abbiamo più neppure le atlete e gli atleti, avendoli lasciati andare in società del territorio dove hanno potuto continuare l’attività agonistica». La palestra è a servizio anche della scuola e delle sue attività, «ma non è sufficiente per ospitare tutti gli studenti che hanno necessità di usarla. E si ritrovano 4 o 5 classi contemporaneamente». Un modo per dire che «se riuscissero ad accedere ai bandi giusti, poterebbero costruire un’altra struttura». E dare uno spazio adeguato a tutti, soprattutto a chi la considera come «casa».

La posizione della Provincia

Anche la Provincia ha reso noto dell’avvio ai «lavori di manutenzione straordinaria della copertura della palestra», scrive l’ente in una nota. A questi seguiranno quelli per il rifacimento del parquet, che «partiranno dopo la sistemazione della copertura, entro la fine dell’anno». Per le operazioni «sarà investito parte del finanziamento di 634mila euro ottenuto dalla Provincia, partecipando a un bando del ministero per la manutenzione straordinaria del plesso». Successivamente, nel 2022-23, «con un altro finanziamento Miur di 1 milione 610 mila euro, verranno eseguiti altri lavori di messa a norma dell’intera struttura, tra cui la sostituzione delle vetrate in palestra».

Il Coni premia Sesto Calende, Comune Europeo dello Sport 2019

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