Sgomberi e centraline: a Legnano volano gli stracci tra maggioranza e opposizioni

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LEGNANO – La politica legnanese accende le polveri. E sono subito scintille tra la maggioranza di centrosinistra del sindaco Lorenzo Radice e le opposizioni. Lo spirito di collaborazione tra le parti che era emerso, a tratti, nel corso dei primi Consigli comunali sembra già finito. A pochi giorni dalla prossima assemblea cittadina, che si preannuncia agitata, i temi “caldi” sono lo sgombero di alcuni edifici e appartamenti occupati abusivamente, e la proposta di installare in città una centralina per il rilevamento delle sostanze inquinanti nell’atmosfera.

FdI: «La maggioranza pensa prima agli abusivi che ai cittadini»

Ma quali abusivi: coloro che vanno tutelati dalle occupazioni illegali sono prima degli altri i cittadini legnanesi. È il pensiero espresso dal Circolo “Carlo Borsani” di Fratelli d’Italia dopo il commento dell’assessore alla sicurezza, Anna Pavan, sullo sgombero di alcuni appartamenti e dell’ex Liceo (nella foto), che erano divenuti rifugio di sbandati. «Fratelli d’Italia – si legge in una nota diffusa oggi, venerdì 18 dicembre – tiene a sottolineare che questa operazione della Polizia Locale è avvenuta a seguito della nostra denuncia tramite i giornali locali, dopo le segnalazioni dei cittadini tramite i canali social. Ci rattrista leggere che l’assessore Pavan dichiari che “è a repentaglio innanzitutto l’incolumità degli stessi abusivi”: quindi è più preoccupata per loro piuttosto che per quella dei cittadini legnanesi, tenuto anche conto che si parla di persone già conosciute alle forze dell’ordine».

«Cittadini, segnalateci i disagi»

Subito dopo gli ultimi sgomberi Pavan, che è anche vice sindaco, si era espressa in questi termini: «Questi interventi evitano che si creino terre di nessuno dove è a repentaglio innanzitutto l’incolumità degli stessi abusivi. Non solo: è intollerabile che le occupazioni sottraggano appartamenti a quanti ne hanno bisogno e rispettano le regole». Il circolo cittadino di FdI sottolinea che «continueremo la nostra azione politica, segnalando nelle sedi istituzionali qualsiasi situazione di disagio per i cittadini legnanesi» e a questo proposito mette a disposizione una linea Whatsapp al numero 351 7644382 e la e-mail fratelliditalialegnano@gmail.com, a cui i cittadini potranno inviare segnalazioni «che, una volta valutate, verranno prese a carico e portate nelle sedi opportune per trovare una soluzione».

Inquinamento, Insieme per Legnano: «Dalla Regione scelta politica»

Al centrodestra, in particolare alla giunta lombarda, ribatte Insieme per Legnano dopo che il Consiglio regionale ha bocciato l’emendamento presentato dalla consigliera Elisabetta Strada, del Gruppo Lombardi Civici Europeisti, per destinare 60.000 euro all’installazione di una centralina di rilevamento della qualità dell’aria a Legnano e sull’asse del Sempione. Quella in via Diaz è infatti inutilizzata da anni, mentre l’ultima rilevazione degli inquinanti, con postazioni mobili posizionate in città, risale al 2017. «Sin dal maggio scorso – spiega la lista civica Insieme per Legnano – avevamo portato la questione all’attenzione della consigliera Strada, evidenziando la necessità di un intervento urgente che potesse monitorare la qualità dell’aria di Legnano e del territorio circostante. Sfumato l’emendamento, si contava di ottenere l’approvazione dell’odg. Nel pomeriggio di ieri, 17 dicembre, durante la discussione, l’assessore all’ambiente, Raffaele Cattaneo, ha mutato la propria posizione e dato parere negativo per questioni puramente di bandiera. Evidentemente il colore delle giunte cittadine è più importante della salute dei cittadini del nostro territorio. Il diretto rapporto tra i livelli di inquinamento atmosferico e le patologie respiratorie – prosegue la lista che compone la maggioranza legnanese – è ormai noto. Ci auguriamo che la Regione colga la necessità dell’intervento richiesto, valutando le azioni da intraprendere a tutela della salute dei suoi cittadini soprattutto in un momento tanto delicato come questo».

Ancora tre sgomberi a Legnano contro le occupazioni abusive di immobili

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