Shopping di Natale, scatta l’allarme truffe online. La guida della Polizia per evitarle

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VARESE – Il Natale è alle porte e il tempo stringe. Ecco allora che sempre più persone, approfittando soprattutto dei siti di e-commerce, decidono di comprare i regali per amici e parenti proprio tramite siti internet. «Ma la fretta porta spesso a commettere errori e a volte a cadere in trappole e truffe. Tant’é che dall’inizio del lockdown l’aumento delle frodi online è stato dell’89%», avvertono dalla Polizia Postale di Varese, che aderisce alla campagna nazionale per stipulare una guida su come evitare gli imbrogli in rete.

Con il lockdown aumentano le truffe

È ormai iniziata la corsa agli acquisti dei regali di Natale, un momento certamente gioioso, ma anche facile terreno di truffe e inganni da parte dei malintenzionati. Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe online, la Polizia Postale e delle Comunicazioni mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti.

Temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza internet in questo periodo di lockdown in cui si registra una continua crescita delle condotte fraudolente, sempre più sofisticate, sulle piattaforme di e-commerce. Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute sul commissariatodips.it, sommate a quelle delle persone arrestate e denunciate nel corso del 2020, ha registrato un incremento del 89.1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Occhi sempre aperti in rete

Per questo motivo le autorità hanno potenziato ogni utile strumento per aiutare gli internauti, occasionali o assidui, a sentirsi più al sicuro in occasione del loro prossimo acquisto e per contrastare, nel contempo, le truffe messe in atto su internet, anche attraverso la chiusura di spazi virtuali. Si tratta di consigli particolarmente utili all’avvicinarsi del Natale, quando il fenomeno delle truffe sembra acutizzarsi, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo.

Del resto, che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità, non è una sorpresa: alcune ricerche confermano che il modello dell’acquisto “di impulso”, legato a offerte speciali si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono a inserirsi con false vendite.

La guida

Ecco allora alcuni semplici accorgimenti per evitare di cadere in tranelli online.

  1. In primo luogo bisogna usare software e browser completi e aggiornati. Per quanto banale il primo consiglio è proprio quello di avere un antivirus di ultima generazione sul dispositivo.
  2. Bisogna poi dare la preferenza a siti certificati e ufficiali. In rete è possibile trovare ottime occasioni, ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. «In caso di indirizzi web poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza come Trust e Verified», consigliano le autorità.
  3. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un negozio. Prima di completare l’acquisto è necessario verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva Iva, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda.
  4. E’ utile leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti, perché le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online.
  5. Quando si compra da smartphone o tablet è meglio usare le app ufficiali dei negozi. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.
  6. Sempre meglio usare carte di credito ricaricabili. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password), che non vanno in nessun modo divulgate. Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.
  7. Attenzione poi a non cadere nella del phishing o dello smishing. Si tratta di vere e proprie truffe che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali. L’indirizzo internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.
  8. La polizia ricorda poi che gli annunci ben strutturati sono più affidabili. Ecco perché gli annunci troppo brevi e con poche informazioni devono far drizzare le attenne.
  9. Non sempre è un buon affare. Le autorità ci tengono a sottolineare che gli annunci di merci di alto valore a un prezzo irrisorio sono spesso delle trappole. E’ sempre importante accertarsi che non ci sia troppa differenza tra il prezzo di mercato e quello proposto.
  10. E infine, è sempre meglio non fidarsi. «Dubitate sempre di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con     email o sms ambigui con la scusa di far risparmiare sulle commissioni e di chi ha troppa fretta di concludere l’affare».

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