SOMMA LOMBARDO – L’associazione sportiva Ken Kyu Kai di Somma Lombardo vola agli Europei con la 20enne Claudia Cerutti, fra le atlete selezionate per rappresentare la nazionale italiana di Judo alle prossime competizioni internazionali, incluso il campionato continentale. Manca solo l’ufficialità, ma è praticamente certo che l’allieva del maestro Antonio Pitrelli, vestirà il judogi degli azzurri. «Il Covid ha impedito di fare gare negli ultimi mesi», racconta la judoka. «Quindi per le selezioni la nazionale ha fatto ricorso alla ranking list italiana, prendendo i primi due nomi della classifica». E uno dei due nomi è proprio quello di Claudia, unica lombarda, che a settembre partirà alla volta di Roma per il ritiro con la squadra. A questo punto bisogna solo sperare che il virus non rovini ancora i piani di tutti.
Le esperienze in nazionale
Non è la prima esperienza con la divisa italiana per la giovane promessa sportiva. «Se tutto andrà per il meglio, questa sarebbe la terza volta in nazionale», sottolinea. «Nel 2016 ho partecipato all’Europeo a squadre. Poi nel 2017 ho cominciato il percorso che portava ai mondiali, ma un infortunio non mi ha permesso di proseguire». Ora una nuova occasione, che potrebbe diventare anche un riscatto per quel campionato del mondo mai cominciato. Ovviamente, Covid permettendo. Che è poi ciò che più preoccupa l’atleta: «Spero che non ci siano altri intoppi, per il resto sono felice e voglio continuare a sentirmi così. Mi interessa solo fare gare e allenarmi bene». E lo fa con impegno e fatica. Infatti Claudia abita a Meina e ogni giorno si sposta in macchina per raggiungere Somma. Non è stato solo il judo a condurla al Ken Kyu Kai, anche la sua vita da matricola universitaria ha fatto la sua parte. «Prima mi allenavo a Torino – prosegue – poi il diploma e l’iscrizione all’università di Milano hanno spostato la mia vita da queste parti». Impossibile per lei abbandonare l’attività, restava solo trovare una nuova palestra. Una scelta che non ha richiesto troppo impegno: voleva come insegnante Pitrelli. «Non avevo dubbi, conoscevo la palestra e la sua reputazione. Volevo venire qui».
Parola al maestro
La 20enne è motivo di orgoglio per il Ken Kyu Kai, ma in particolare per il suo allenatore. Così Pitrelli: «Sono sempre orgoglioso di tutti i miei allievi. Poi in situazioni particolari come questa, non posso che essere felicissimo». E non nasconde i meriti del suo lavoro. «Claudia in passato ha frequentato tatami solo per allenarsi da un punto di vista sportivo», spiega. «Qui non solo ci siamo concentrati per darle il meglio a livello professionistico, ma abbiamo insistito perché facesse sua anche la filosofia del judo, che ha dei valori morali ed educativi». Motivi che hanno inciso – e incidono – anche sul percorso di Claudia, ora prossima a indossare ancora il judoji della nazionale.
La Ken Kyu Kai di Somma è tra le 16 migliori squadre d’Italia di Judo