SOMMA LOMBARDO – «Somma celebra la Storia attraverso la musica». Così Donata Valenti, assessore alla Cultura, presenta “Quando Mazzini suonava la chitarra”. In occasione del 150esimo anniversario dalla morte di Giuseppe Mazzini, Somma Lombardo ospita una conferenza dedicata al pensiero mazziniano e un concerto in cui verrà suonata una chitarra originale, appartenuta proprio al fondatore de La Giovine Italia.
L’evento
Domenica, 9 ottobre, al Castello Visconti di San Vito, alle ore 17.30, ci sarà la conferenza “Mazzini, patriota o ‘terrorista’?” tenuta dal Antonio Orecchia, professore associato di Storia contemporanea e docente all’Università Insubria di Varese-Como, oltre che membro del consiglio della Fondazione Visconti di San Vito. A seguire, la possibilità di ascoltare la chitarra originale appartenuta a Mazzini. A suonarla sarà Marco Battaglia, specialista della musica dell’Ottocento e interprete con strumenti originali dell’epoca. Battaglia svolge un’intensa attività sia come solista che con orchestra. Alle spalle ha moltissimi concerti in ogni parte del mondo, con partecipazioni a festival internazionali. Per citarne alcuni: New York, Miami, Londra, Parigi, Mosca, Pechino, Sydney. Dopo gli studi classici alla Civica scuola di musica di Milano, conseguita la laurea al Conservatorio nel 1995, Battaglia ha tenuto – come primo interprete in assoluto – recital con le tre chitarre appartenute al patriota Mazzini, che fu abile chitarrista.
Marco Battaglia
La passione per la musica di Mazzini è testimoniata dalle numerose lettere conservate al museo del Risorgimento di Genova, alla Domus Mazziniana di Pisa, di cui Battaglia è stato nominato musicista conservatore dal 2018 e nella sua collezione privata. Altre lettere restaurate per sua iniziativa sono conservate alla Fondazione Stelline di Milano, al Teatro Carlo Felice di Genova e alla Gipsoteca di arte antica dell’Università di Pisa. Battaglia vanta una collezione di chitarre dei maggiori liutai dell’Ottocento tra cui Gennaro e Giovanni Battista Fabricatore, Luigi Filano, René Lacote, Joseph Aubry Maire e Francesco Guadagnini. Nel 2008 fonda e cura la direzione artistica dell’800MusicaFestival, giunto alla 14esima edizione, evento che coniuga storia e musica e che ogni anno apre le porte di sedi prestigiose come il Castello Sforzesco di Milano o il Teatro alla Scala dove si svolgerà l’ultimo concerto dell’edizione 2022.