SOMMA LOMBARDO – Ora si parte davvero: a Somma Lombardo prende il via il progetto di recupero del Lascito Aielli, che porterà alla realizzazione della “casa del sociale”. Sono infatti iniziati stamattina, 7 agosto, i lavori di sistemazione del verde, eliminando gli alberi malati e le piante in eccesso. Poi, dalle prossime settimane, si procederà con lo sgombero dei locali della casa. Il Comune aveva già liberato fino a 900mila euro per il recupero dell’immobile di Mezzana. E lo scorso febbraio era intervenuta anche la Fondazione Cariplo con un maxi contributo da 1 milione e 50mila euro. «È una risposta che la città di Somma aspetta da tanto tempo», ha dichiarato l’amministratore delegato di Spes, Massimiliano Albini. «Il lockdown ci ha impedito di cominciare prima gli interventi, quindi sfrutteremo il mese d’agosto per recuperare tutti i lavori». E quindi si parte.
I lavori
Si comincia con la sistemazione del verde. «Sono interventi compresi nella messa in sicurezza del giardino e della casa», ha spiegato Albini. «Gli alberi erano marci e prima o poi avrebbero creato dei problemi. Quindi siamo intervenuti subito per evitare rischi». Questo permetterà poi ai professionisti «di lavorare in un posto sicuro», per effettuare tutti i rilevamenti e agire sull’immobile. Non solo: prioritario sgomberare i locali dell’edificio, che nel corso degli anni ha visto accumularsi materiale di ogni genere. «Era diventato anche un deposito per le associazioni teatrali. Ora toglieremo tutto, poi si comincerà a fare tutte le valutazioni per mettere ordine e sistemare l’interno». Presenti per il sopralluogo anche il consigliere d’amministrazione di Spes, Laura Daverio, e la responsabile dell’ufficio amministrazione e personale, Sonia Bellinzoni. «È un altro passo concreto che porta alla rinascita di questo posto. Ringraziamo l’architetto Michela Barbensi, tutte le imprese che lavoreranno anche ad agosto, e la giunta del sindaco Stefano Bellaria», ha concluso Albini.
Le risorse del Comune
Il Comune – con queste risorse derivate dalla riduzione del capitale sociale della municipalizzata Spes – realizzerà insieme alla Caritas un Emporio della solidarietà. In questo modo vuole rispondere ai bisogni delle famiglie in difficoltà facendo ricorso alle eccedenze alimentari. Inoltre verrà realizzato uno spazio polivalente, con una doppia finalità: ambulatoriale (dedicato in particolare a servizi per minori in difficoltà) e aggregativo, dotando il rione di Mezzana di una sala civica di cui oggi è privo.
Il Dopo di Noi
L’altra metà dello stabile sarà invece recuperato dalla Fondazione Casa Amica Cesare Carabelli Onlus. Grazie al contributo milionario ottenuto quattro mesi fa, l’associazione guidata da Erminio Carabelli – un’eccellenza a livello nazionale nell’assistenza e nel recupero dei cerebrolesi – realizzerà il progetto “Residenza La Ghianda” dedicato al “Dopo di noi”. Si tratta di spazi residenziali e lavorativi per persone non autonome, dando così una risposta concreta alla domanda che angoscia ogni genitore di una persona disabile, ovvero il destino del figlio dal giorno della propria morte. La Fondazione già gestisce una comunità alloggio in centro, all’ex conventino di piazza Scipione.
Sbloccati fino a 900mila euro per il Lascito Aielli. Somma avrà la “Casa per il sociale”