Somma, il presidente del consiglio Locurcio deve restituire i gettoni di presenza

Somma lombardo Locurcio barcaro

SOMMA LOMBARDO – Con il primo cedolino utile, l’ufficio personale del Comune di Somma Lombardo tratterrà  dall’indennità di funzione del presidente del consiglio comunale Gerardo Locurcio (Somma al Centro) l’importo lordo di 83,96 euro erroneamente corrisposto.

I gettoni di presenza 

Si tratta di quattro gettoni di presenza alle Commissioni consigliari del secondo trimestre 2002 liquidati a Locurcio in quanto ha partecipato alle riunioni come rappresentante della propria lista, Somma al Centro. Ma non gli sono dovuti. Il decreto legislativo 267 del 200 prevede che «agli amministratori ai quali viene corrisposta l’indennità di funzione (per il presidente del consiglio sommese è superiore ai mille euro mensili) non è dovuto alcun gettone per la partecipazione a sedute degli organi collegiali del medesimo ente, né di Commissioni che di quell’organo costituiscono articolazioni interne ed esterne». 

Il caso in aula

Il caso era stato sollevato durante l’ultimo consiglio comunale da Alberto Barcaro. «Probabilmente a distanza di anni ci siamo accorti che lei percepisce l’indennità di funzione ma anche il gettone di presenza nelle Commissioni», ha detto il capogruppo della Lega, sebbene al momento l’errore sia stato individuato soltanto per l’ultimo trimestre . L’interessato, che da 7 anni guida i lavori al centro della Sala del Camino di Palazzo Viani Visconti, in aula avevo detto che avrebbe fatto le opportune verifiche l’indomani mattina ma escludeva a priori di aver ottenuto più del dovuto. «Assolutamente no, io percepisco solo quello di cui il presidente ha diritto», aveva risposto a Barcaro. «È solo un errore di scrittura. Io non ho mai percepito nulla al di là di quello che percepisco da presidente». 

Il doppio ruolo

Barcaro, insomma, ci aveva visto giusto. E la questione dei gettoni di presenza riporta d’attualità una battaglia che il centrodestra sommese porta avanti dal 2015, ovvero il doppio ruolo politico e istituzionale di Locurcio. Secondo Lega e Fdi, il presidente del consiglio comunale dovrebbe essere figura autonoma – svincolata dalla propria maggioranza – che ha il compito di tutelare i diritti e le prerogative di tutti i consiglieri. Invece Locurcio spesso non rinuncia a vestire i panni di rappresentante di Somma al Centro, passando da “arbitro” a “giocatore” con troppa disinvoltura. «Anche nelle Commissioni il suo ruolo è distorto. Come presidente del consiglio avrebbe diritto a partecipare a tutte le riunioni, invece in alcune siede come rappresentante della sua lista. E ora, nonostante le rassicurazioni in consiglio comunale, ci accorgiamo che ha pure percepito il gettone di presenza».

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