SOLBIATE OLONA – Il maltempo estivo e soprattutto i forti temporali che si stanno abbattendo oggi in tutto il Varesotto mettono in allarme autorità e amministrazione e a Solbiate Olona, la giunta Saporiti pensa a come rendere più sicure le sponde dell’Olona, partendo proprio dalla scarpata in via Calvi che conduce al paese. «Quest’area è da riqualificare, perché quando ci sono i rischi frane può diventare pericolosa, quindi partiremo proprio da qui con i lavori di consolidamento e piantumazione di essenze che proteggeranno i passanti», spiega l’assessore all’Ambiente, Fiorella Cometti.
Attenzione alla scarpata
Gli interventi di messa in sicurezza delle sponde del fiume Olona erano iniziati già a Gorla Minore, che aveva optato per dei terrazzamenti, in modo da evitare frane o cadute di alberi sulle strade in Valle, e ora anche Solbiate Olona si mette all’opera. «Come stiamo vedendo in questi giorni – spiegano dall’amministrazione – i forti temporali possono mettere in crisi intere città e in alcuni casi gli alberi o i terreni poco solidi rappresentano una minaccia per tutti i cittadini. Per questo abbiamo preparato un progetto per riqualificare la scarpata di via Calvi».
Si tratta di un progetto esecutivo, supportato già da una valutazione geologica e dell’agronomo che convengono sulla necessità di intervenire in questo, e altri punti. «Ovviamente bisognerebbe lavorare su tutta la Valle, ma da qualche parte dobbiamo pur iniziare: questo è un primo tassello per mettere in sicurezza il territorio». Il piano è tutt’altro che semplice da realizzare: un investimento da circa 70 mila euro che prevede di sradicare tutta la costa, per togliere le piante oggi presenti che hanno delle radici troppo poco profonde e che quindi rischiano di cadere o spezzarsi in caso di eventi atmosferici violenti.
Piante salva frane
A questo punto, l’obiettivo di Più Solbiate è di ripiantumare tutte le essenze arboree, per creare appunto un “manto” di protezione. «Spesso si pensa che gli alberi alti siano i più adatti a prevenire le frane, ma in realtà alcuni studi hanno dimostrato che servono delle piante aggreganti, non ad alto fuso: una sorta di sotto bosco. E abbiamo deciso di selezionare colori diversi in modo da dare un effetto ottico molto gradevole», spiega Cometti.
L’assessore conclude sottolineando la necessità di intervenire sull’area, non solo per riqualificare le sponde della Valle, ma soprattutto per fare prevenzione prima che accadano incidenti sgradevoli. «E’ ancora presto per pensare alle tempistiche, perché dobbiamo ancora aggiudicare i lavori. L’inizio dei cantieri dipenderà in larga parte dalle condizioni metereologiche, dato che si tratta di interventi delicati: quindi deciderà il nostro ufficio tecnico, insieme agli esperti».
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