Studenti realizzeranno tour virtuale nei luoghi della Resistenza a Legnano

LEGNANO – Un percorso sul web che fa leva sulla realtà virtuale e la realtà aumentata per illustrare le tappe della lotta di Liberazione a Legnano, nel suo 75° anniversario. È il progetto presentato oggi, mercoledì 30 ottobre, nell’auditorium del Liceo Galiei di Legnano e che sarà realizzato da 5 studenti e 3 docenti per ciascuno degli istituti superiori cittadini coinvolti: oltre al liceo, l’IS Dell’Acqua e l’ISIS Bernocchi; a coordinarli sarà Sabrina Torno, vice preside del Liceo Galilei. «Un modo coinvolgente – spiega Marcello Bettoni, preside dell’istituto – per trasmettere alle nuove generazioni i valori culturali, civili e sociali di quella esperienza storica, i cui testimoni diretti sfumano col tempo».

Progetto nato da collaborazione fra tre istituti superiori cittadini

legnano resistenza scuole percorsoIl progetto mette in rete tre istituti che contano più di 5.000 studenti, ma è rivolto a tutti. Nei prossimi mesi, prof e studenti coinvolti si occuperanno della ricerca storica con il sostegno della sezione cittadina dell’ANPI, seguiranno una formazione alle tecnologie e ai linguaggi necessari, quindi progetteranno il percorso, fruibile su tablet, cellulari e visori VR/AR e arricchito di elementi virtuali come link, didascalie, immagini, testi, simulazioni in 3D, commenti musicali, interviste; infine lo presenteranno in occasione del 25 Aprile del 2020. Le scuole copriranno i costi, comprensivi dei visori per la realtà immersiva a 3D, in attesa di ricevere finanziamenti da enti come il Comune, associazioni e fondazioni del territorio. Il Consorzio sistema bibliotecario Nord-Ovest (CSBNO) contribuirà a dare visibilità al progetto.

Minelli (ANPI): «Conoscenza antidoto contro i veleni del web»

«C’è un problema di non conoscenza – ha rilevato il presidente dell’ANPI di Legnano, Primo Minelli, figlio di un partigiano – all’origine di fenomeni come le minacce dei leoni da tastiera a Liliana Segre. Legnano è stata teatro di molte storie gloriose ed è ricca di luoghi significativi, dove si riunivano i membri del CLN o si torturavano i partigiani, ma molti legnanesi non li conoscono. La conoscenza di queste storie è l’antidoto contro i veleni del web, dove ci sono più di mille siti che inneggiano al nazifascismo». Per Annalisa Wagner, dirigente scolastica del Bernocchi, «la storia non deve rimanere uno studio astratto, ma creare una memoria che rimanga impressa. Spero che a questo progetto – ha aggiunto – ne seguano altri che coinvolgano tutti gli studenti di Legnano». Mentre per la dirigente del Dell’Acqua, Laura Landonio, «questa esperienza va al di là delle competenze scolastiche richieste, all’insegna di quella trasversalità richiesta a livello europeo». Al lancio del progetto erano presenti anche il presidente della Fondazione Ticino Olona, Salvatore Forte e, per il Comune di Legnano, il segretario generale Enzo Marino e la dirigente dell’ufficio istruzione Elena Bottini.

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