SUMIRAGO – Quell’Alfa Romeo che vagava nella notte tra Vergiate e Sumirago ha immediatamente insospettito gli agenti del comando di polizia locale di Vergiate impegnati, nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 novembre, in uno dei numerosi servizi di controllo messi in campo a tutela del territorio. Un’intuizione che ha, con ogni probabilità, sventato quella che si sarebbe potuta trasformare nelle prossime settimane in un’impressionante ondata di furti ai danni del varesotto con colpi da Varese sino a Mornago. Sull’auto, infatti, gli agenti hanno trovato un elenco di 11 indirizzi corrispondenti ad altrettante ville che gli inquirenti considerano degli obbiettivi scelti dai ladri per commettere altrettanti furti. L’autista era solo al volante ma gli investigatori ipotizzano fosse una sorta di “apripista” per una banda di ladri professionisti.
Attrezzi per scassinare casseforti
Gli agenti, infatti, controllando la targa della macchina hanno scoperto che l’auto era stata radiata d’ufficio dal “Pubblico registro automoblistico”, visto che sulla carta era intestata ad un proprietario di numerosi mezzi, hanno deciso di eseguire una verifica più approfondita. E ci hanno visto giusto. Al volante dell’Alfa c’era un 24enne residente nell’hinterland milanese incensurato. La macchina è stata bloccata in una zona residenziale di Sumirago caratterizzata dalla presenza di villette. Oltre al 24enne gli agenti, nel frattempo raggiunti anche dagli uomini della squadra mobile della Questura di Varese, nell’abitacolo dell’Alfa hanno trovato diversi attrezzi da scasso, che i ladri avrebbero voluto probabilmente utilizzare per forzare delle casseforti. Accanto agli arnesi del “mestiere” gli agenti hanno trovato anche una lista “della spesa” contenente 11 indirizzi tra Varese, Mornago, Bodio Lomnago e Gazzada Schianno, con via e numero civico delle case che avrebbero dovuto svaligiare. Nella lista compariva anche l’indirizzo dell’abitazione vicino alla quale l’Alfa è stata fermata. Si suppone che i ladri avessero anche già eseguito dei sopralluoghi e fossero pronti a colpire. Il 24enne è stato denunciato; era solo nella macchina ma la vicinanza a uno degli obbiettivi lascia presagire che sapesse perfettamente cosa stesse per accadere. Le indagini proseguono per chiudere il cerchio intorno alla banda.