Giardino dei Giusti di Sumirago, un albero ricorda il medico Carlo Angela

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SUMIRAGO – È stato dedicato al medico Carlo Angela, rispettivamente padre e nonno dei famosi conduttori televisivi e divulgatori scientifici Piero e Alberto, il nuovo albero che oggi, mercoledì 27 gennaio, è stato piantumato a Sumirago nel Giardino dei Giusti dell’Istituto Fermi. Alla cerimonia, che ha visto gli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado presentare i loro lavori in tema, erano presenti il sindaco Mauro Croci, il vicesindaco Yvonne Beccegato, l’assessore Fernanda Pozzi e il dirigente scolastico Rino Marotto.

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Salvò ebrei e antifascisti falsificando i ricoveri

«Da sette anni è stato istituito da questa amministrazione, in collaborazione con le scuole, il Giardino dei Giusti che ogni anno viene arricchito con un albero dedicato a una figura che si è contraddistinta nel contrastare il terribile periodo della Shoah», ha ricordato Croci. «Oggi, nel Giorno della Memoria, rendiamo omaggio a un uomo che tra gli anni 1943 e 1945 contribuì a salvare numerosi ebrei e pertanto il suo nome fu scritto nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme: è Carlo Angela, medico condotto a Bognanco e poi direttore, a San Maurizio Canavese, di una casa di cura per malati di mente. Qui, durante l’occupazione tedesca e il feroce regime instaurato con la nascita della Repubblica di Salò, offrì rifugio a numerosi antifascisti ed ebrei falsificando i ricoveri. Più volte sospettato e richiamato dalla polizia, continuò, a rischio della propria vita, la sua opera fino alla Liberazione».
Dopo il discorso del sindaco Simona Silvestri, docente del Fermi, ha aiutato gli studenti a presentare le varie opere e riflessioni sul tema, tra cui l’intervista fatta a Carlo Angela salendo su un’immaginaria macchina del tempo. «Coltivare la memoria può essere un fatto doloroso, ma è un dovere assoluto che va trasmesso alle nuove generazioni», ha dichiarato Croci. «Per questo oggi siamo qui, come comunità, e vogliamo ringraziare insegnanti e alunni che hanno contribuito con disegni, poesie e narrazioni alla realizzazione di questa Giornata, a conclusione della quale un giovane albero con la targa “Carlo Angela” va ad arricchire il nostro Giardino dei Giusti.

Nel Giorno della Memoria Sumirago dedica un melo a Gino Bartali

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