Nel Giorno della Memoria Sumirago dedica un melo a Gino Bartali

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SUMIRAGO – Come ha spiegato nell’introduzione Simona Silvestri, coordinatrice dell’evento, «i Giusti sono coloro che, durante la guerra, hanno protetto persone perseguitate senza fare distinzioni riguardo a razza, religione o altre caratteristiche». Oggi, lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, nel giardino a loro dedicato all’istituto Fermi di Sumirago è stato posto un melo intitolato a Gino Bartali. Alla cerimonia di piantumazione, insieme agli alunni di scuola primaria e secondaria, erano presenti il sindaco Mauro Croci e il vicesindaco Yvonne Beccegato, gli assessori Fernanda Pozzi e Mario Vavassori e la dirigente dell’istituto Rossana Gentilini.

Persone che rischiarono la vita per aiutare gli altri

«La data del 27 gennaio è stata scelta perché è il giorno nel quale avvenne la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Dobbiamo tenere viva la memoria, affinché non si ripeta una brutta pagina della nostra storia, che vide morire tante persone», ha esordito Croci. «Cosa c’è di meglio che parlarne con voi giovani, che siete il futuro? In un periodo orrendo emersero uomini che, in maniera silente e generosa, misero in pericolo la loro vita per aiutare chi aveva bisogno. Gino Bartali, nel 1944, lo fece sfruttando la sua popolarità. Vinse tante gare e campionati, ma lo ricordiamo per una cosa ancora più grande: trasportò documenti falsi, nascondendoli nelle canna e nel sottosella della bicicletta, e così salvò numerose vite. Nel 2013, per la sua opera, è entrato a far parte dei Giusti tra le Nazioni: anche noi abbiamo voluto trovargli un posto nel piccolo bosco a loro dedicato».

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Le opere dedicate al campione di ciclismo

Gli alunni hanno presentato i diversi lavori realizzati per ricordare il campione di ciclismo, il quale è anche protagonista di una mostra a Villa Molino che si potrà visitare a fino a giovedì 30 gennaio: tra le varie testimonianze sono state presentate delle foto d’epoca che lo vedono impegnato in provincia di Varese con la Società Ciclistica Bustese. Dopo un intermezzo musicale, che ha visto gli allievi del corso Smim (Scuola Media a Indirizzo Musicale) eseguire alcuni brani con flauto traverso e clarinetto, Croci ha completato la piantumazione dell’albero insieme ai bambini presenti. Gentilini ha espresso soddisfazione: «Sono fiera di dirigere questa scuola: l’evento di oggi ha messo in luce il forte legame tra i temi affrontati e la sinergia di famiglie, scuola e territorio. Ringrazio ragazzi e insegnanti, mi fanno sempre emozionare: momenti come questo sono un faro per il mio lavoro e gli danno senso».

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sumirago melo gino bartali – MALPENSA24