SUMIRAGO – Con la bicicletta, il mezzo che conosceva meglio, riuscì a salvare più di ottocento ebrei. In occasione del Giorno della Memoria Sumirago non solo dedica a Gino Bartali, atleta ed eroe, la mostra “Da campioni del ciclismo a combattenti per la Libertà – A colpi di pedale”, ma anche un albero, che lunedì 27 gennaio, alle 11, verrà piantato nel Giardino dei Giusti della sua scuola primaria.
Uno strumento per combattere il fascismo
La rassegna, della quale si terrà il vernissage domenica 26 gennaio alle 11, è stata organizzata dagli assessorati alla Cultura e alle Politiche educative, guidati rispettivamente da Yvonne Beccegato e Fernanda Pozzi: aperta da lunedì 20, sarà possibile visitarla fino a giovedì 30 nella sala Dal Bello di Villa Molino negli orari di apertura della biblioteca comunale (da lunedì a giovedì dalle 15 alle 18.30, al sabato dalle 9 alle 12.30). Chi vorrà acquistare il catalogo della mostra riceverà anche il libro “Il ciclismo tra fascismo e antifascismo”. Come ha spiegato Pozzi, «la mostra è un progetto dell’associazione culturale “Stella Alpina” di Varallo Pombia e si divide in due parti. Una è dedicata ai campioni del ciclismo che hanno usato la bicicletta come strumento per combattere il fascismo e riavere la libertà».
I documenti nascosti nel telaio
«L’altra si intitola “A colpi di pedale” e sarà oggetto di studio per le scuole, alle quali sarà presentata giovedì 23 gennaio. Ripercorrerà il periodo dal ‘33 al ‘40, quando Bartali cominciò a fare il ciclista; dal settembre ‘43 al giugno ‘44 si spostò avanti e indietro tra la stazione di Terontola-Cortona e Assisi, dove c’era un stamperia clandestina, e trasportava i documenti nascondendoli nel telaio. Per la sua opera è stato insignito nel 2005 della medaglia d’oro al merito civile; nel 2013 è stato dichiarato Giusto tra le nazioni e cinque anni dopo, due giorni prima che dalla città partisse il Giro d’Italia, cittadino onorario di Gerusalemme. A ulteriore conferma del suo valore, la sua figura è stata protagonista di una delle tracce proposte l’anno scorso all’esame di maturità».