Olimpiadi, abbracciati sotto un’unica bandiera

Olimpiadi, i 20 minuti che sconvolsero l’Italia

Tutti abbracciati a Gianmarco Tamberi e a Marcell Jacobs. Tutti abbracciati al tricolore. Ecco i 20 minuti che sconvolsero l’Italia. E che sono riusciti a unirla sotto un’unica bandiera. Impresa quasi impossibile nel Paese del campanilismo e dell’eterno conflitto tra guelfi e ghibellini.

Al di là della retorica, solo lo sport riesce nell’impresa di unire gli italiani. Questa è stata un’estate indimenticabile. L’Italia calcistica di Roberto Mancini, l’Italbasket di Meo Sacchetti e adesso questi due ragazzi d’oro, Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, che hanno firmato un’impresa storica, eroica, nella disciplina principe delle Olimpiadi, l’atletica leggera. Gimbo vince nel salto in alto, 41 anni dopo Sara Simeoni a Mosca. Marcell è il “nipote sportivo” di Livio Berruti e Pietro Mennea, che però segnarono le loro imprese nei 200 metri, mai nei 100, dove anzi nessun italiano era mai riuscito ad entrare in finale.

A Tamberi lo sport restituisce un titolo olimpico che pareva già suo, 5 anni fa a Rio, prima di quel maledetto infortunio a Montecarlo: lo stivaletto gessato che ha esibito dopo il successo ha rappresentato l’inizio e la fine del suo viaggio umano e sportivo. Jacobs pareva oramai destinato nelle retrovie della velocità: invece un nuovo staff, una mental coach, nuove motivazioni l’hanno rigenerato e lo hanno incredibilmente iscritto nell’albo d’oro degli uomini-jet dopo Usain Bolt. Davanti alla tv abbiamo riso, abbiamo pianto, abbiamo esultato. Questo è il potere dello sport, che, incredibilmente, per 20 minuti, ci ha fatto sentire tutti italiani, orgogliosamente abbracciati sotto un’unica bandiera.

Gimbo e Marcell d’oro! L’Italia impazzisce di gioia

Tamberi Jacobs Olimpiadi Tokyo – MALPENSA24