Tamponi a Malpensa: l’attesa massima è di mezz’ora. Monti: «Servizio efficiente»

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MALPENSA – «Ho trovato un servizio efficiente che permette di garantire un rientro in sicurezza. Nessun caos, nessuna coda infernale e un processo che funziona». Sono le parole di Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone, a margine della visita alla Covid Testing Area dell’aeroporto di Malpensa. Presente anche il consigliere provinciale Alberto Barcaro (Lega), con delega alla Protezione Civile.

Grande professionalità del personale

«Durante le ultime settimane – spiega il presidente – abbiamo assistito ad alcune polemiche circa i test effettuati ai turisti di rientro da Malta, Spagna, Croazia e Grecia allo scalo di Malpensa, per cui ho voluto prendere coscienza di persona della gestione del servizio. Nelle tre ore di sopralluogo, ho assistito a molta affluenza ai desk che, grazie al preziosissimo lavoro delle oltre 100 persone delle tre Asst del territorio, hanno avuto un’attesa massima di 30/40 minuti. Ringrazio tutto il personale impiegato in queste operazioni per la grande professionalità dimostrata». E prosegue: «I turisti si possono registrare in modo semplice e veloce sul sito dell’Ats Insubria o direttamente in aeroporto attraverso il Qr Code che rimanda all’applicativo dedicato. Una volta effettuata la registrazione inizia il percorso di screening».

Le fake news hanno causato preoccupazioni

«Confrontandomi – ravvisa Monti – con le tante persone presenti, mi spiace constatare che le fake news hanno purtroppo ingenerato tante preoccupazioni infondate. Ci tengo pertanto a ribadire che il servizio è ottimo e garantisce un percorso agevolato per i disabili e per le famiglie con bambini. È garantita massima attenzione a tutti». Aggiunge poi: «Si è affrontato inoltre anche il tema dell’apertura serale: già dai prossimi giorni verrà ampliato l’orario fino alle 20. Rimarrà, per il momento, scoperta solamente la fascia notturna. La mia richiesta all’assessore Gallera è di fare un extra sforzo per garantire la copertura totale anche per i voli notturni nonostante ad oggi è già previsto di poter fare la mattina successiva il tampone oppure nelle proprie Ats di competenza».

Il governo grande assente

«Il grande assente però è il governo, visto che Regione Lombardia sta facendo tutto da sola. Stiamo parlando di uno scalo aeroportuale e di una competenza squisitamente statale. Oltre a garantire il 100% delle risorse economiche e del personale, manca ancora un protocollo nazionale che regolamenti la gestione dei test negli aeroporti. Auspichiamo, in una logica costruttiva e non di protesta, che il modello lombardo, che sta dando ottimi risultati, diventi lo standard da estendere in tutto il Paese, a Fiumicino per esempio il processo non è stato digitalizzato e non si ha traccia dei tamponi fatti se non quella cartacea», conclude Monti.

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