Taured e Buio Omega, a Lonate Ceppino viaggio nel mistero tra stoner e post-punk

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LONATE CEPPINOIl Black Inside di Lonate Ceppino sabato 17 ottobre sarà il punto di partenza per un viaggio nel mistero: ad accompagnare il pubblico sarà, tra psichedelia e sonorità heavy, il rock strumentale dei Taured, per i quali aprirà alle 21 la band post-punk Buio Omega.

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Dal lago Vostok all’esplosione di Tunguska

«Il nostro disco d’esordio, che uscirà il 31 ottobre, è un concept album: si tratta un’ideale colonna sonora in sei episodi, uno per continente, dedicata a fatti inspiegabili che sono entrati nella cultura pop», ha spiegato Vincenzo Morreale, cantante e chitarrista che vanta all’attivo i progetti John Ford, To Repel Ghosts e Soulracers.
Il post-rock della band formata nel 2018 insieme a Daniele “Mack” Finocchiaro, Jacopo e Davide Di Pierro descrive, tra incursioni doom e stoner, gli scenari delle profondità glaciali del lago Vostok, degli incontri di Pier Fortunato Zanfretta con gli alieni o, ancora, dell’esplosione di Tunguska e dei suoi possibili legami con gli esperimenti di Nikola Tesla.
Fino ad arrivare al misterioso viaggiatore fermato nel 1954 alla dogana di Tokyo: «Era munito di un passaporto di Taured, luogo sconosciuto che, stando alle sue indicazioni, si trovava tra Francia e Spagna. Fu trasferito in una struttura sorvegliata da guardie armate perché vi trascorresse la notte ma, quando il mattino dopo gli agenti aprirono la porta, non trovarono nessuno: era svanito nel nulla».

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Un nuovo disco ispirato alle atmosfere dei Mogwai

A dare inizio alla serata saranno i Buio Omega: la band, attiva tra il 1998 e il 2002, prese parte a “Ghost Town: 13 Songs From The Lakes County”, compilation che lanciò l’etichetta di Varese Ghost Records. «Due anni fa abbiamo inciso un demo, ma al Black Inside presenteremo soprattutto pezzi inediti», ha annunciato Matteo Laudati, già bassista nei Nasten’ka, uno dei gruppi protagonisti del documentario “Gli anni 90 del bar Tabacchi di via Larga numero 8”.
«Cantiamo in italiano, e ci muoviamo in un territorio tra post-punk, noise e psichedelia, con Sonic Youth, Joy Division e Cccp come influenze principali. Dopo la reunion del 2016, che vede ora in formazione Roberto Brunetti (chitarra), Luigi Foscarino (voce) e Brian Coria (batteria), abbiamo iniziato a inserire atmosfere più lente e dilatate, sul modello di quelle create dai Mogwai: presto pubblicheremo un nuovo disco, le registrazioni sono previste a fine anno».

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