Tossici e degrado nell’area deposito della stazione di Busto. «Nessuno fa niente»

tossici degrado stazione busto

BUSTO ARSIZIO – Binari morti da anni. Accanto però c’è vita. Nascosta da rovi e sterpaglie che crescono rigogliose e coprono un angolo di povertà. Nel grande piazzale delle Ferrovie dello Stato, che si allarga a dismisura appena varchi il grande cancello di ferro, di treni non ce ne sono. Invisibili. Come i senza tetto che lì dentro hanno creato la propria dimora: un pezzo di tetto, l’ultima parte della falda, sopra la testa e giacigli di fortuna, messi in fila, uno dietro l’altro, proprio come le carrozze di un treno. Un piccolo convoglio di disperazione e degrado.

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«Stanno lì da una vita», racconta qualche residente della zona, il quale poi però spiega che il degrado lì dentro va ben oltre il piccolo gruppo di senza tetto che abitualmente vive oltre il muro dell’ex Hupac. Parlano di giri strani, di momenti della giornata in cui si verificano sospetti “vai e vieni”. Tossici. Che entrano. E che trovano angoli abbastanza nascosti e lontani da sguardi indiscreti per consumare la propria dose.

Insomma la sensazione di piazzale deserto e privo di vita, che si respira in alcuni momenti della giornata non è quella giusta. E i dettagli lo confermano: le siringhe abbandonate non mancano. E anche i rifiuti. Un po’ ovunque. E a denunciare il degrado che regna oltre quel cancello è proprio chi abita in zona stazione: «Possibile che solo noi vediamo ciò che accade?», si chiede qualcuno.

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tossici degrado stazione busto – MALPENSA24