CASSANO MAGNAGO – Aveva fatto leva sulla generosità del parroco e sul suo dovere morale di aiutare le persone in difficoltà. E così, mettendo in atto un piano studiato nei minimi dettagli, si è fatto consegnare 500 euro in contanti con la promessa di restituirglieli al più presto. Per riaverli indietro il sacerdote è stato costretto a chiamare i carabinieri, che in poco tempo sono risaliti all’autore della truffa. Si tratta di un uomo di cinquant’anni, residente a Cassano Magnago.
La truffa dell’assegno
La somma prestata dal parroco l’avrebbe restituita non appena incassato l’assegno. Così avrebbe raccontato alla sua vittima. E per essere più credibile, quell’assegno glielo ha pure mostrato. Peccato fosse inutilizzabile, in quanto collegato a un conto corrente bancario risalente al 2012. Denunciato dai militari, l’uomo è stato colpito anche dal foglio di via obbligatorio, firmato dal questore di Varese, che gli vieta di tornare a Cuvio per i prossimi tre anni.