Troppi voli notturni su Turbigo. Gritta: «Vogliamo chiarezza sui dati del Bridge»

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TURBIGO – Dubbi e una di domande sul Bridge e i suoi effetti. «Ma siamo proprio sicuri che sia tutto tranquillo?». Se lo chiede ormai da tempo, con la chiusura di Linate per tre mesi, fino al 27 ottobre, ed il conseguente trasferimento dei servizi e delle attività a Malpensa, il consigliere d’opposizione di Turbigo da Vivere, Francesco Gritta. «Perché la questione aeroporto non può e non deve passare sotto silenzio, anzi va affrontata in ogni sua singola specificità. Cosa che, purtroppo, fino ad oggi è stata fatta in maniera frammentaria o poco chiara».

«Manca indagine epidemiologica»

Dalla situazione precedente al 27 luglio (giorno, appunto, dello spostamento) al cosiddetto Bridge, si pretendono, insomma, innanzitutto delle risposte e, poi, che queste siano finalmente precise e concrete. «C’è chi sostiene che tutto sia nella norma – continua Gritta – Io non sono per niente d’accordo. Partiamo dai voli. Si parla di qualcuno in più durante la notte, senza però citare dati ufficiali. Da cittadino basta osservare quanto sta avvenendo per rendersi conto che tale operazione sta avendo ripercussioni maggiori. Ancora, non sappiamo realmente quale sia l’impatto di Malpensa sull’ambiente e sulla nostra salute. Manca, infatti, un’indagine epidemiologica, che ho sollecitato in commissione comunale già anni fa; si tratta di una grave lacuna che dobbiamo assolutamente colmare. Per non parlare, inoltre, del fatto che Arpa ha registrato un inquinamento acustico, imputabile proprio agli aerei, superiore a 60 decibel in paese. Questo quando il limite diurno è di 55 decibel e quello notturno di 45 decibel».

Passaggi notturni aumentati

Ma non è finita qui. «Prendiamo tre semplici numeri, per esempio – conclude – 31, 34 e 13, più precisamente 31 sono i passaggi notturni che la centralina di Arpa, dislocata sulla scuola dell’Infanzia di via Plati, ha registrato mediamente da aprile ad ottobre 2018, 34, invece, i voli nella notte tra l’1 e il 2 agosto scorsi nel territorio turbighese e 13 quelli, sempre nella stessa nottata, che hanno attraversato la vicina Robecchetto, a pochi passi dalla zona Arbusta di Turbigo. Ora, visto che la matematica non è un’opinione 34 più 13 fa 47, cioé un aumento significativo nella fascia 23 – 6 rispetto alla situazione che c’era prima del Bridge. Da parte mia, allora, mi sono già attivato; proprio in questi giorni sto preparando una lettera da inviare agli enti competenti al fine di richiedere tutte le risposte alle varie domande e soprattutto i dati ufficiali, dai quali poter fare, poi, ogni ragionamento. Intanto, però, è necessario non abbassare la guardia e, in parallelo, cercare di creare un fronte comune tra le diverse realtà direttamente interessate dalla situazione».

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