MILANO – Tutta la Lombardia diventa zona “arancione rafforzato” a partire dalla mezzanotte tra oggi e domani, 5 marzo e fino a domenica 14 marzo: da domani, dunque, chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione degli asili nido. Potranno fare solo didattica a distanza. Lo prevede un’ordinanza dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
Il peggioramento della situazione
Una decisione motivata dall’«andamento della situazione epidemiologica sul territorio» e dalle «peculiarità del contesto sociale ed economico», oltre che dalla considerazione che «la situazione epidemiologica presenta le condizioni di un rapido peggioramento con un’incidenza in crescita in tutti i territori della Lombardia, anche in relazione alle classi di età più giovani». Ecco perché viene sospesa la didattica in presenza nelle scuole dell’infanzia, nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (IeFP), negli Istituti tecnici superiori (ITS) e nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Proseguono soltanto i servizi per la prima infanzia (nidi e micronidi).
Nessuna differenziazione
«La Commissione indicatori Covid-19 Regione Lombardia – spiega il presidente Fontana – a seguito dell’analisi dei dati effettuata, ha condiviso la necessità di superare la differenziazione tra aree assumendo interventi di mitigazione rinforzati per tutto il territorio regionale con l’obiettivo, oltre che di contenere l’incremento di contagi, di preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza». La nuova ordinanza approvata fa cessare gli effetti di quelle precedentemente emanate in relazione al posizionamento di una serie di territori in fascia arancione rafforzata, che si considerano superate dal provvedimento approvato oggi.
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