INDUNO OLONA – Il cadavere di un’uomo è stato trovato nella mattinata di oggi, mercoledì 24 novembre, nei boschi della Valganna. A fare la macabra scoperta sono stati due escursionisti. Il corpo senza vita è stato individuato non lontano dalla statale 33, nelle vicinanze delle grotte. Il cadavere era riverso di schiena in una rivetta: solo il volto affiorava dall’acqua.
Ferite al volto
Sul posto sono immediatamente intervenuti i mezzi di Areu e i carabinieri della compagnia di Varese. Per l’uomo non c’è stato però nulla da fare. Si tratterebbe di un uomo tra i 30 e i 40 anni al massimo; la cui identità non è però ancora stata resa nota. Avrebbe delle ferite al volto e vicino al corpo sarebbe stato trovato un cellulare. Gli accertamenti sono in corso. Le cause della morte sono in fase di accertamento: nessuna ipotesi è esclusa.
Medico legale sul posto
Alle 15.30 di oggi sul posto è arrivato il medico legale. Una prima ispezione esterna del corpo potrebbe fornire delle risposte sulle possibili cause del decesso anche se molto probabilmente, in assenza di evidenze particolari, l’ultima parola sulle cause del decesso spetterà all’autopsia. Come detto nulla è escluso ma tra le prime ipotesi ci sarebbe quella della caduta accidentale.
Non aveva documenti
Recuperato il cadavere trovato nella mattinata di oggi non lontano dalle grotte della Valganna. Si tratterebbe di un cittadino marocchino con precedenti per spaccio. Da una prima analisi del corpo non sembrerebbero esserci segni di arma da taglio o da fuoco. Resta valida l’ipotesi della caduta (un salto di 8 metri che avrebbe causato le tumefazioni al volto) ma al momento gli inquirenti non si sbilanciano lasciando aperte tutte le piste. Sarà l’autopsia a stabilire l’accaduto. Nel frattempo i carabinieri sono al lavoro per capire cosa l’uomo stesse facendo in quella zona e se fosse solo.