VARESE – Uno scavo profondo 8 metri. Pronto ad accogliere le fondamenta, ma anche tutta l’impiantistica del centro diurno, ovvero una delle strutture che caratterizzano quello che più comunemente viene definito cantiere delle stazioni.
Il centro diurno
Si lavoro a pieno ritmo in tutta l’area interessata all’intervento che cambierà il volto a questo comparto di città. E quello in fondo a piazzale Kennedy è solo la parte più visibile del mega cantiere. Ed è lì che sorgerà l’edificio che tutti chiamano “centro anziani”, ma che in realtà è un centro diurno con spazi per laboratori, ambulatori e un campo da bocce sul tetto. «E’ il primo edificio di Varese che è stato pensato, progettato e realizzato per ospitare attività sociali – spiega l’assessore all’Urbanistica Andrea Civati – In tutta la città non ce n’è un altro. E quelle esistenti sono tutte strutture sorte per altri scopi e che nel tempo sono state poi destinate a fini sociali e quindi in qualche modo riadattate».
Ma non è solo una “questione di filosofia”. Ma anche di tecnologia. Applicata all’edilizia e all’abitare: «Lo scavo – continua Civati – che è parecchio profondo ospiterà le fondamenta, ma anche l’intero comparto dell’impiantistica al servizio del centro diurno. Che sarà all’avanguardia anche sotto il profilo energetico».
La struttura e le attività
Se si considera anche la parte sociale del progetto, ben presto si comprende che l’edificio che sorgerà in fondo a piazzale Kennedy è più di un centro per anziani. «Non mancheranno gli spazi ricreativi – continua Civati – ma sono stati previsti anche ambulatori per visite mediche o attività di fisioterapie e laboratori per altre attività. Inoltre sopra la copertura verrà realizzato un campo da bocce, aperto sui quattro lati, ma con una copertura. Un particolare (non da poco) che davvero darà ancora maggior valore all’edificio nel suo complesso»