Busto, proteste dei residenti contro la sosta selvaggia davanti alle scuole Crespi

BUSTO ARSIZIO – Macchine parcheggiate ovunque davanti alle scuole Crespi a San Giuseppe, si leva la protesta dei residenti: «Dove sono il senso civico e il rispetto delle regole del Codice della strada? E dov’è la sicurezza stradale?». Proprio davanti ad una scuola, il che è «paradossale» visto che è il luogo dove «si formano i cittadini del futuro». Le fotografie che ci manda un nostro lettore sono emblematiche: automobili in doppia fila, in sosta sui marciapiedi e sotto il cartello di divieto di fermata. Ma in via Maino, di fronte al plesso che ospita le classi delle scuole elementari, la pazienza dei residenti è finita.

La protesta

«Dopo innumerevoli segnalazioni sia alla Polizia Locale che al Comune, questa è la situazione quotidiana di fronte alle scuole Crespi di Busto Arsizio, via Maino angolo via Nannetti – ci scrive un lettore indignato – in barba a qualsiasi norma di senso civico e del Codice della strada. Considerata l’area “sensibile” come quella di una scuola, non distante da un Ospedale, e alla luce dei numerosi incidenti già qui avvenuti in passato, questa è la considerazione che i nostri concittadini ed il nostro Comune ha, sia in termini di sicurezza, sia di tutela dell’ambiente e dell’aria che respiriamo».

Mal comune…

Il problema, purtroppo, è simile in diversi contesti scolastici, e in alcuni casi sono state create fasce di divieto di accesso nelle ore di inizio e fine lezioni per evitare il congestionamento delle auto: l’abitudine dei genitori di arrivare a portare e a prendere i loro bambini fin sotto il cancello della scuola è nota, e spesso va oltre ad ogni considerazione legata alla sicurezza stradale e all’inquinamento provocato dai veicoli a motore. Un «malcostume diffuso» che nemmeno la situazione di emergenza sanitaria ha spezzato.

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