CASTANO PRIMO – Niente più nonni, mamme e altri accompagnatori in attesa davanti ai cancelli delle scuole anche mezz’ora prima della loro apertura. Un’altra abitudine diffusa che dovrà venire meno in seguito a nuove disposizioni anti contagi. Lo prevede una delle misure di sicurezza e regole per i genitori fissate oggi, giovedì 19 novembre, dal dirigente scolastico di Castano Primo, Giampiero Chiodini, e dal sindaco, Giuseppe Pignatiello contro gli assembramenti fuori dalle scuole. «Sulla questione – ricorda il sindaco – ci eravamo lasciati con l’impegno di lavorare ad una soluzione insieme alla dirigenza scolastica. Ora siamo arrivati alla realizzazione congiunta di nuove misure di sicurezza e regole per i genitori al fine di evitare assembramenti e rischi per la salute».
Le classi usciranno a scaglioni
In un comunicato ai genitori divulgato anche attraverso circolare sul sito della scuola, Chiodini e Pignatiello spiegano che «a seguito della situazione venutasi a creare al momento dell’uscita da scuola degli studenti, non più sostenibile nonostante tutte le precauzioni prese e le disposizioni date, il Comando di Polizia Locale, in collaborazione con il sindaco e la dirigenza scolastica, ha elaborato un piano con l’introduzione di nuove e più puntuali disposizioni. Nello specifico, sono state previste nuove aree di sosta “veloce” per i genitori, nonché un’organizzazione scaglionata delle classi rispetto alla fine delle lezioni. A voi, in questo eccezionale periodo di emergenza sanitaria che mina la nostra stessa salute, chiediamo vivamente, appellandoci al vostro senso di responsabilità genitoriale, di mettere in atto le nuove regole e, soprattutto, con diligenza e intelligenza, di rispettare il divieto principale, ovvero quello di assembramento».
Polizia Locale pronta a sanzionare i genitori indisciplinati
Comune e scuole diffidano fin da ora, prosegue la circolare, «dall’occupare le zone di recupero dei bambini all’uscita da scuola con parecchio anticipo rispetto all’orario prestabilito, nonché dallo stazionare in gruppi nei momenti di attesa. I trasgressori, come previsto dalla vigente normativa in atto, saranno sanzionati dagli agenti della Polizia Locale per tutelare l’incolumità di tutti. Il diritto alla salute – concludono Pignatiello e Chiodini – è uno dei diritti principali dell’uomo e non si può permettere che venga leso da un difetto delle precauzioni adottate per la tutela dello stesso, né dall’atteggiamento poco adeguato di alcune persone che sottostimano (anche in buona fede) il pericolo in atto».