Monza, Como e Sondrio vogliono una causa milionaria contro Varese

varese palazzo estense

VARESE – I Comuni di Como, Monza e Sondrio, con Lario Reti Holding sarebbero pronti a portare in Tribunale il Comune di Varese e i suoi consulenti nel tentativo di ottenere un risarcimento milionario per i presunti danni patiti. Lo riporta Il Cittadino di Monza e Brianza. La causa non sarebbe però ancora incardinata. Tanto che da Palazzo Estense commentano: «Il Comune di Varese fino ad oggi non ha ricevuto alcuna richiesta di risarcimento dai comuni».

Il Consiglio di Stato

La vicenda risale al 2018, anno in cui nasceva Multiutility Nord Lombardia costituita dall’incorporazione in Acsm-Agam di alcune società partecipate tra cui Aspem spa che, come prevedeva il contratto in vigore, avrebbe dovuto gestire il servizio di igiene pubblica a Varese fino al 2030. Il Comune di Varese interruppe però l’appalto a fine 2018. Un atto già giudicato legittimo dal Consiglio di Stato con sentenza depositata il 21 luglio 2020 che ricalca la sentenza già emanata in primo grado dal Tribunale Amministrativo Regionale di Lombardia.

Sovrastima delle azioni

Il valore dell’ appalto è stato uno degli elementi considerati dagli esperti che hanno fissato il valore di concambio delle azioni dei singoli soci: quello di Aspem al 25 giugno, data della fusione, era però virtuale dato che il 23 maggio la giunta varesina, senza informare i partner, aveva incaricato un tecnico di verificare la possibilità di sciogliere in anticipo il contratto, riporta sempre Il Cittadino di Monza e Brianza. La strategia e la mancata comunicazione avrebbero causato agli altri soci di Acsm-Agam – sempre secondo gli enti intenzionati a ricorrere in giudizio – un danno stimabile tra i 4,8 e 15,5 milioni di euro.

La posizione di Palazzo Estense

«Il Comune di Varese fino ad oggi non ha ricevuto alcuna richiesta di risarcimento dai comuni. Peraltro il Consiglio di Stato, nel luglio del 2020, confermando l’orientamento già espresso dal Tar nel mese di luglio 2019, ha fugato ogni dubbio in merito al fatto che il Comune di Varese ha operato secondo la legge – commentano da Palazzo Estense – In particolare perché, indicendo la legittima gara, il Comune ha evitato una gravosa procedura di infrazione cui nel 2012 ha dato avvio la Comunità Europea, che ha, infatti, ritenuto illegittima la proroga ultraventennale della concessione a suo tempo rilasciata a favore di Aspem (ora Acsm-Agam). La circostanza era nota a tutti gli operatori. Per questo, se ci saranno le condizioni, ci uniremo agli altri enti per chiedere il risarcimento nei confronti delle società e dei professionisti incaricati di fare le valutazioni, peraltro scelti ed incaricati proprio da alcuni degli enti che vorrebbero ora avviare l’iniziativa giudiziaria. Bizzarro il fatto che si Ipotizzi di chiedere i danni ad un ente che, come certificato dal Consiglio di Stato, non ha fatto altro che applicare la legge e che ove non l’avesse fatto avrebbe subito le pesanti conseguenze legate alla procedura di infrazione europea».

varese como causa milionaria – MALPENSA24