Rigenerazione urbana a Cassano, le opposizioni: «San Giulio al centro»

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CASSANO MAGNAGO – Rigenerazione Urbana a Cassano Magnago: il punto e le proposte di Pd e In Movimento per Cassano. Doppia azione per gruppi di opposizione che, oltre a protocollare lunedì 22 febbraio una serie di progetti che potrebbero rientrare nel bando regionale con una lettera al presidente della Commissione Territorio Massimo Zaupa dove viene ricordata la scadenza dello stesso fissata al 12 marzo, riprendono «Quanto da noi già espresso nell’ultima seduta della Commissione Territorio, la proprietà comunale “Eredità SommarugaSan Giulio si presterebbe alle caratteristiche del bando. Altre proprietà comunali potrebbero essere interessanti ed individuabili e, a nostro parere, trattasi di un’opportunità importante da valutare».

A che punto è l’amministrazione?

Nello stesso documento i consiglieri Tommaso Police (Pd), Gemma Tagliabue (Pd) e Mimmo Mottura (In Movimento per Cassano) chiedono «Se l’amministrazione comunale si sia già attivata con la partecipazione al bando e se sì quali proprietà e progetti sono stati individuati. La comunicazione inviata è anche propedeutica alla richiesta di convocazione di una prossima seduta della Commissione Territorio al fine di un confronto utile per tutti i commissari in materia di Rigenerazione Urbana».

Le proposte delle opposizioni

«Analizzando il territorio comunale in tutto il suo insieme, la zona che necessita di più di un intervento di riqualificazione mediante la rigenerazione urbana è il centro storico. In questa parte di territorio è necessario intervenire quanto prima per dare una nuova identità e creare una rilanciata attrattività di cui può trarne vantaggio il commercio locale»,  si legge nel documento protocollato da Pd e In Movimento per Cassano.

San Giulio

Tutto il centro cittadino necessita di interventi . Non sono più tollerabili i progetti a spot, tra edifici malconci e rovine (ci riferiamo al crollo dell’abitazione in Via Buttafava). San Giulio è ricca di spazi ed opportunità che possono dare dignità al centro storico e contemporaneamente rilanciare il commercio locale. Oltretutto in questa zona il Comune di Cassano Magnago è già proprietario di un immobile proveniente dall’eredità Sommaruga che potrebbe essere collegato con la Rsa Sant’Andrea.
Negli anni sono state fatte molte proposte che potrebbero spaziare dalla definizione di spazi verdi alla creazione di una struttura per persone parzialmente autosufficienti per una permanenza diurna o riabilitativa.

Nuova vita al centro

Per proseguire sempre in centro, la Piazza Don Spina meriterebbe una nuova vita: da quando la Farmacia Comunale si è trasferita in via Marconi (Tigros) anche questa piazza è rimasta senza funzionalità.
L’idea di un centro totalmente rinnovato e rigenerato con una ripresa delle attività produttive potrebbe portare a pensare ad una pedonalizzazione o Ztl (da sperimentare), realizzando finalmente il collegamento tra le vie Alvaros Colombo e Cavalier Colombo. Decenni fa a San Giulio esistevano una serie di passaggi pedonali che potrebbero essere rivalutati o ideati ad esempio nelle vie Manzoni, vicolo Ronchi e vicolo San Bernardino Proseguendo sulla via San Giulio, in attesa che il parcheggio del monumento davanti la scuola Dante venga sistemato, si giunge in Piazza Italia dove qui per potenzialità e richiamo storico si deve fare sicuramente molto di più rispetto a quanto non è stato fatto in questi anni.
Vorremmo aggiungere anche la via Rosnati chiusa ormai da diverso tempo per la mancanza di sicurezza legata al cedimento di un muro di sostegno. Un bel percorso pedonale potrebbe essere in grado di far apprezzare ai cassanesi una zona spesso dimenticata ma così particolare e bella fino ad arrivare alla via San Maurizio ed alla scalinata dei 100 gradini.

Piazze e parchi pubblici

Da Piazza Italia fino a Piazza Libertà ci sono una serie di edifici che potrebbero essere inclusi nel piano di Rigenerazione Urbana, è importante prolungarsi fino alla via Matteotti per dare una continuità urbanistica che oggi non è presente. In via IV Novembre lo spazio dove oggi è presente il distributore di carburante Eni, si presterebbe come area ipotetica dove poter realizzare una piazza e/o un parco pubblico in stretto collegamento con il viale del Cimitero ed anche la Piazza XXV Aprile che meriterebbe un restyling degno di questo nome, un concorso di idee potrebbe essere l’ideale anche ai fini del coinvolgimento della cittadinanza. In continuità di territorio anche la zona del viale delle Rimembranze può essere oggetto di una serie di interventi atti a recuperare le aree circostanti mediante una viabilità ciclabile-pedonale da definire, in ragion del fatto che il Bosco di Città può portare un sicuro beneficio di rigenerazione non solo urbana ma anche ambientale.

Area ex bar Milano

Un altro asse importante della nostra città è la via Garibaldi (e traverse interne), anche su questa parte di territorio è necessario individuare gli edifici che possono essere sottoposti ad interventi di recupero, esattamente come per la via San Giulio dove è necessario impostare anche un piano colore per dare una continuità estetica all’abitato. In Via Bonicalza invece si presterebbe ad un intervento di rigenerazione l’area ex “Bar Milano” mentre in zona San Anna occorre pensare ad una soluzione per l’area fornaci che per dimensioni e spazi potrebbe essere una zona dove poter ideare uno spazio fruibile alla cittadinanza non solo nel periodo estivo.

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