Mattarella in Svizzera, Galimberti: «Urgente trovare l’accordo sui frontalieri»

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VARESE – «È urgente proseguire con il lavoro dell’accordo sull’imposizione fiscale per i trans-frontalieri. Lo testimonia la visita ufficiale in Svizzera del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella». Sono le parole del sindaco di Varese, Davide Galimberti.

Procedere spediti

Nel corso dell’incontro avvenuto a Berna tra Mattarella e il presidente della Confederazione Svizzera, Ignazio Cassis, «il processo di ratifica dell’accordo sulla fiscalità dei frontalieri torna infatti in primo piano», prosegue il primo cittadino varesino. «È lo stesso Cassis a ribadire la necessità di proseguire in modo spedito con le relazioni bilaterali tra i due Paesi, sollecitando così per una rapida approvazione». L’avvio dell’iter di ratifica dell’accordo è stato oggetto, nei giorni scorsi, dell’esame da parte del Consiglio dei Ministri. Ora, con la visita in Svizzera da parte della massima carica dello Stato, «riceve un’ulteriore spinta a procedere in modo spedito, riportando in primo piano anche le istanze dei Comuni di frontiera. Con l’auspicio che il Parlamento possa ratificare l’accordo i tempi stretti».

I vantaggi

Per i territori di frontiera, aggiunge Galimberti, significa «poter attribuire gli importi derivanti dal ristorno fiscale anche per quei Comuni – come Varese, Tradate, Gallarate e molti altri della nostra provincia – in cui i lavoratori frontalieri sono al di sotto del 4% rispetto al totale della popolazione, in modo da trasferire le risorse spettanti ai diversi comuni di provenienza dei lavoratori. Si tratta dunque di un intervento che potrebbe favorire investimenti funzionali e necessari ai lavoratori frontalieri presenti nei singoli territori di competenza, con interventi finalizzati a migliorare infrastrutture e servizi».

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