VARESE – Due persone sono state denunciate questa mattina, giovedì 18 novembre, dagli uomini della Digos della Questura di Varese con le accuse di imbrattamento, istigazione a delinquere e stampa clandestina. Nel mirino dell’inchiesta sui No Vax coordinata dal pubblico ministero di Busto Arsizio Susanna Molteni di Busto Arsizio sono finiti una donna di 55 anni residente a Como e un 38enne di Buguggiate.
Scritte a Varese e Saronno
L’inchiesta è partita dalle minacce No Vax nei confronti del consigliere comunale varesino e responsabile per gli enti locali di Forza Italia Piero Galparoli comparse in via Sacco a Varese settimana scorsa, alle quali hanno poi fatto seguito le scritte vergate a Saronno il 13 novembre scorso.
Galaproli criminale nazista
“Galparoli criminale nazista“. Questa la scritta con vernice rossa che era stata realizzata sull’asfalto di via Sacco proprio davanti a Palazzo Estense. E accompagnata da un volantino firmato da “Forza di lotta non violenta per libertà e diritti” e da un secondo scritto che riproduce, oltre al simbolo della doppia V le stesse parole vergate sulla strada.
Il modello austriaco
Il raid dei no vax era arrivato dopo che Galparoli aveva lanciato la proposta di portare in discussione nei consigli comunali la proposta di adottare il modello austriaco, ovvero lockdown per i non vaccinati. Motivando anche la scelta non come ideologica, bensì come l’unica via per evitare di nuovo una serrata generale che potrebbe avere effetti devastanti sull’economia del territorio.
Perquisizioni e sequestri
Gli inquirenti questa mattina hanno eseguito anche delle perquisizioni sequestrando cellulari e Pc. Controlli sono in corso di esecuzione anche su alcuni canali Telegram No Vax e No Green Pass che vedono gli indagati tra gli iscritt
Varese, scritte no vax contro il forzista Galparoli: «Sei un criminale nazista»