Covid, raddoppiano i positivi in provincia di Varese e aumentano le terze dosi

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VARESE – Continua a salire il numero dei nuovi positivi al Covid in provincia di Varese: il dato è raddoppiato nell’ultima settimana. Aumentano anche le prenotazioni per le terze dosi, che si aprono anche agli over 40. Ats Insubria rimarca l’importanza della dose booster, sottolineando come la maggior parte dei positivi tra i vaccinati si verifichi tra le persone che hanno concluso il ciclo vaccinale da più di 6 mesi. Procede a buon ritmo anche la campagna per la vaccinazione antinfluenzale.

Casi raddoppiati

Dal 5 all’11 novembre erano stati 531 i nuovi positivi in provincia di Varese: un dato praticamente raddoppiato nell’ultima settimana. Dal 6 al 12 novembre infatti il numero ha raggiunto quota 1000. Ad aumentare è anche la percentuale di positività dei tamponi e l’incidenza dei nuovi positivi sulla popolazione, giunta a 112 casi su 100mila abitanti. L’Rdt si è stabilizzato intorno a 1,5, un valore che indica un’epidemia ancora in espansione. Guardando alle fasce di età emerge che quella tra i 12 e i 24 anni è la meno toccata. «Probabilmente perché c’è stata una grande risposta da parte dei ragazzi a vaccinarsi», spiega il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso. I positivi non vaccinati o con ciclo incompleto sono 5,65 ogni 1000 abitanti, mentre i positivi vaccinati sono 2,03 ogni 1000. «Le Asst – ha aggiunto Catanoso – ci dicono che il numero dei ricoverati positivi al Covid è più meno paritario tra vaccinati e non vaccinati, ma questo va rapportato al numero totale di vaccinati e non vaccinati. Quasi sempre il vaccinato ricoverato è anziano ed è possibile che sia stato ricoverato per altri motivi e all’ingresso in ospedale si evidenzia la positività. In rianimazione ci va solo chi non è vaccinato».

Avanza la terza dose

Nel frattempo sta aumentando sensibilmente la somministrazione delle terze dosi, dopo che dagli over 80 si è scesi agli over 60. Da oggi, 18 novembre, le prenotazioni sono aperte anche agli over 40. Dal 17 ottobre al 16 novembre il 64% dei vaccini somministrati sono proprio le terze dosi. Oltre a quelle già erogate aumenta anche il numero delle prenotazioni effettuate. Dal 3 al 9 novembre su tutta la Ats Insubria si sono registrate circa 34mila prenotazioni, mentre dal 10 al 16 novembre sono state quasi 57mila, con un incremento di quasi 23mila prenotazioni in una sola settimana. Analizzando invece la popolazione che si è sottoposta alla prima dose nell’ultimo mese emerge una prevalenza delle fasce più coinvolte nelle attività lavorative: 30-39 e 40-49 anni.

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Quarta ondata da frenare

L’accelerazione della terza dose costituisce secondo Ats Insubria il primo punto in cima alla lista della strategia per tenere sotto controllo la quarta ondata che sta iniziando ad emergere sul territorio. «Le positività nei vaccinati si concentrano soprattutto tra chi ha effettuato la seconda dose più di sei mesi fa – ha osservato Paolo Bulgheroni, direttore Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Insubria – la terza dose è quindi importante per contenere la diffusione del contagio». Le altre misure su cui Ats insiste per frenare la risalita dei casi sono il rinforzo delle misure di prevenzioni in ambito collettivo, in particolare tra i giovani, l’adeguato utilizzo del green pass e il rispetto di regole e comportamenti che non si deve fermare.

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A Gallarate vaccini e tamponi

Guardando alla strategia futura in vista di gennaio, quando si concentrerà la maggior parte dei richiami con la terza dose, Ats Insubria sta preparando la riorganizzazione degli hub. Il direttore sanitario Catanoso ha confermato che si sta ragionando sulla caserma di Gallarate per la creazione di un enorme centro vaccinale con oltre 50 punti di vaccinazione. Nella stessa sede sarà attivo anche il servizio di drive through per l’effettuazione dei tamponi. «Le strutture di Malpensafiere invece non saranno più disponibili a breve», ha sottolineato. Gli altri centri vaccinali attuali saranno rimodulati anche in funzione dell’età degli utenti.

Avanza anche la vaccinazione antinfluenzale

Infine un aggiornamento sull’andamento della vaccinazione antinfluenzale. «La campagna è nel suo momento clou – ha detto Maria Cristina Della Rosa, direttore Dipartimento Cure Primarie di Ats Insubria – da domani sarà possibile la prenotazione sul portale di Poste anche per le categorie non prioritarie». In età pediatrica invece la vaccinazione viene estesa fino ai 13 anni (prima era fino a 6). Su tutto il territorio di Ats sono state registrate più di 126mila dosi. La stragrande maggioranza è stata somministrata negli studi medici con 81.381 dosi, ma anche i centri vaccinali registrano numeri importanti con 43.555 dosi. Seguono con numeri più bassi Rsa e farmacie. Tra le fasce di età svettano le classi 70-79 e 80-89 anni.

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