Il Casermone di Gallarate sarà l’unico centro vaccinale della provincia di Varese

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GALLARATE – Da gennaio sarà il Casermone di Gallarate  l’unico centro vaccinale della provincia di Varese. Ora manca soltanto il via libera di Regione Lombardia, ma è questa la decisione presa dall’autorità sanitaria. Lo ha confermato il consulente per la campagna vaccinale di Regione Lombardia Guido Bertolaso.

Vaccini al Casermone

Oggi, 17 novembre, alle 14.30 si è tenuta una riunione in conference call sotto la cabina di regia di Ats Insubria a cui hanno partecipato tutti gli attori interessati, tra cui il Comune di Gallarate e la Protezione civile, per affrontare gli aspetti gestionali del sito. Dal 2022 l’attività vaccinale in provincia di Varese verrà concentrata in un unico hub e la scelta è ricaduta sulla città di Gallarate, strategica sotto il profilo viabilistico perché facilmente raggiungibile da Busto Arsizio, dal capoluogo e praticamente da ogni angolo del Varesotto. A disposizione c’è l’ex Secondo deposito centrale dell’Aeronautica militare, area di proprietà del ministero della Difesa in disuso ormai da anni ma ancora in ottime condizioni.

Il nodo viabilità

Il Comune di Gallarate ha partecipato alla riunione in particolare per quanto riguarda gli aspetti viabilistici e di supporto. «Il passaggio sarà di migliaia di persone in arrivo da tutta la provincia, soprattutto a gennaio e febbraio quando scadranno per la stragrande maggioranza delle persone i sei mesi dalla seconda dose», sottolinea il sindaco Andrea Cassani. «Presumibilmente verrà rifatta la viabilità all’interno del Casermone per evitare che il traffico si riversi sulla via pubblica», dice. Tra le soluzioni al vaglio l’apertura di una breccia nel muro perimetrale per consentire l’accesso delle auto dalla rotonda di viale Milano alle spalle del Media World.  

Il via libera

Trovata l’intesa, ora la proposta verrà inviata a Regione Lombardia che dovrà garantire la copertura economica dell’operazione. Di certo il Casermone, ancora alla ricerca di un investitore privato in grado di rilanciarlo, è una soluzione molto più economica rispetto a MalpensaFiere, affittato in questi mesi dalla Camera di Commercio. Anche la scelta di concentrare l’attività vaccinale in un unico sito garantirà un risparmio. Per agevolare le popolazioni periferiche o le persone con difficoltà di spostamento, di certo la iniezione delle dosi continuerà anche in luoghi alternativi già sperimentati nel corso del 2021, come ospedali, farmacie, studi medici. Ma l’ex Aeronautica di Gallarate sarà l’unico hub dedicato alla somministrazione massiva. 

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