Varese celebra il Giorno della Memoria. 5 medaglie d’onore ai familiari dei deportati

VARESEVilla Recalcati ha ospitato oggi pomeriggio, giovedì 27 gennaio, la cerimonia ufficiale del Giorno della Memoria organizzata dalle istituzioni varesine. Si sono succeduti gli interventi di Università dell’Insubria, con un focus sull’antisemitismo che si diffonde in rete, Anpi e Liceo Classico Cairoli. Al termine sono state consegnate le medaglie d’onore alla memoria di cinque deportati residenti in provincia di Varese.

Le voci delle istituzioni

La celebrazione è stata organizzata dalla Direzione scolastica di Varese in collaborazione con l’Anpi, l’Università dell’Insubria, il Comune e la Prefettura di Varese. Ad aprire i lavori il prefetto Dario Caputo, che ha ricordato l’importanza di continuare a mantenere vivo e alimentare il sentimento della memoria. Il sindaco di Varese Davide Galimberti ha riflettuto sul valore della giornata. «L’importanza di questo evento è prevenire ogni germe di razzismo. Quello che è accaduto è la più grande atrocità che l’uomo ha fatto contro l’umanità». Il presidente della Provincia Emanuele Antonelli ha sottolineato come questa commemorazione sia sempre molto intensa e forte. «Partecipare alle celebrazioni di oggi è un dovere per non dimenticare la Shoah e tenere viva la memoria collettiva soprattutto per i più giovani. Un antidoto contro ogni forma di antisemitismo, intolleranza e discriminazione».

L’antisemitismo corre in rete

La professoressa Paola Biavaschi dell’Università dell’Insubria ha svolto una prolusione sul tema “Antisemitismo, negazionismo e odio in rete”, sottolineando come ancora nel 2022 sia fondamentale mantenere vivo il ricordo di quanto avvenuto e contrastare fenomeni pericolosi in crescita. «L’antisemitismo è diventato una malattia endemica – ha detto – si moltiplicano in rete meme e video che racchiudono in sé spesso anti-valori intrisi di razzismo e odio. C’è anche una consonanza tra negazionismo della pandemia e antisemitismo. Nelle chat dei nostri studenti circolano vignette “satiriche” ma che hanno contenuti agghiaccianti. Tocca a noi adulti vigilare: l’unica arma che abbiamo in mano è l’istruzione». La presidente della sezione di Varese dell’Anpi, Ester De Tomasi, ha invece ricordato la storia di Clara Pirani, arrestata a Gallarate e deportata nel campo di sterminio di Auschwitz, dove trovò la morte. Quindi spazio ai ragazzi del Liceo Cairoli di Varese, che hanno illustrato le riflessioni e attività sulla Shoah svolte in occasione dell’assemblea di istituto che si è svolta stamattina.

Medaglie d’onore alla memoria

La cerimonia si è conclusa con la consegna di cinque medaglie d’onore alla memoria di altrettanti varesini internati nei lager nazisti. Si tratta di un simbolico risarcimento morale che lo Stato Italiano con una legge del 2006 ha inteso attribuire ai cittadini italiani deportati e ai familiari dei deceduti. Le medaglie sono state assegnate alla memoria di Giuseppe Banfi (presenti i figli Michele ed Ernesto), Gaetano Ferrario (ritirata dai figli Lina ed Enrico), Pio Marazzi (presenti la figlia Pinuccia e il nipote Federico), Amadio Piantoni (hanno ritirato la medaglia i figli Maria e Giampiero) e Pietro Zanardini (presente il nipote Luca Pietro Sartorelli).