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VARESE – Marco Mafrinati ha investito l’ex suocero Fabio Limido, 71 anni, assassinato dall’ex avvocato 40enne in via Ciro Menotti a Varese lunedì scorso, 6 maggio? Sono iniziati oggi, venerdì 10 maggio, gli esami peritali sul corpo del 71enne. L’incarico è stato affidato a Chiara Rossetti, dell’Istituto di medicina legale di Varese. L’avvocato Fabrizio Busignani, difensore dell’arrestato, ha nominato per la sua consulenza il medico legale milanese Marco Scaglione. L’avvocato Fabio Ambrosetti, legale di parte offesa per la famiglia Limido ha nominato Arnaldo Migliorini, docente di medicina legale al San Raffaele di Milano e presidente della Federazione delle associazioni medico legali italiane.
La radiografia
Oggi è stato eseguito un esame radiologico su Limido per capire se ci siano o meno lesioni o fratture compatibili con un investimento. I testimoni parlando di Manfrinati alla guida della sua auto che viaggia a zig-zag senza però travolgere nessuno. C’è però da spiegare la caduta di Limido che, con una mazza da golf in mano, interviene per difendere la figlia Lavinia, già caduta sotto i colpi di coltello dell’ex marito. Quando il 71enne frana in un cespuglio, perdendo la mazza da golf, Manfrinati gli sferra una coltellata al fianco, poi lo colpisce al collo e al torace.
L’autopsia
Il 71ene è morto poco dopo l’arrivo in ospedale. L’esame radiologico mira ad accertare se vi sia stato investimento in auto o meno. Domani, sabato 11 magio, sarà eseguita l’autopsia chirurgica sul corpo di Limido. Quando sarà possibile farlo sarà effettuata anche una perizia medico legale su Lavinia Limido, per accertare la volontà omicidiaria dei fendenti sferrati dall’ex marito. La donna è stata sottoposto a due interventi chirurgici negli ultimi tre giorni ed è tuttora ricoverata in Terapia Intensiva.