Il Varese non si ferma più: battuto anche il Sestri

CITTÀ DI VARESE– SESTRI LEVANTE 1-0

Città di Varese: Siaulys, Giugno (18′ st Polo), Mapelli, Parpinel, Marcaletti (43′ st Petito), Gazo, Romeo, Otelè (32′ st Minaj), Balla, Capelli (36′ st Snidarcig), Dellavedova (28′ st Ebagua). A disposizione: Lassi, Nicastri, Mamah, Aprile. Allenatore: Rossi
Sestri Levante: Salvalaggio, Pane, Chella, Grea, Cavalli (18′ st Bianchi), Selvatico, Ferretti (28′ st Marianelli), Puricelli (36′ st Facundo), Cirrincione (18′ st Buffo), Buso, Croci. A disposizione: Distasio, Iurato, Bonaventura, Contipelli, Cuneo. Allenatore: Ruvo
Arbitro: Alessandro Negrelli di Finale Emilia (Anonio Giangregorio di Padova – Daniele Sbardella di Belluno)
Marcatori: st: 12′ rig. Balla (V)

VARESE La squadra di Ezio Rossi sfidava il Sestri, quarto in classifica, con l’obiettivo di proseguire il momento positivo e quindi sfatare il tabù Franco Ossola: missione compiuta! Per farlo mister Rossi sceglie la formazione del vittorioso blitz di Tortona con il giovanissimo Dellavedova in attacco, alle sue spalle il trio Capelli, Balla, Otelè. Già nel primo tempo la partenza è positiva col Varese che crea delle ottime occasioni e concede solo un paio di chance agli ospiti. Al 20’ Romeo serve Otelè, contropiede quasi perfetto con l’ala che entra in area e scaglia un rasoterra a lato di poco. La palla del possibile vantaggio è quella di una decina di minuti più tardi. Il pallone messo in mezzo su angolo da Capelli sbatte sulla parte alta della traversa e, quando ricade, Giugno a un passo dalla linea di porta non riesce ad insaccare. La prima frazione si chiude con il Varese in attacco e così inizia anche il secondo tempo. Al 52’ occasione colossale per i padroni di casa. Salvataggio di Pane sulla linea di porta a portiere battuto su tiro a botta sicura di Capelli. Tutto questo dopo che Balla si era già trovato praticamente a tu per tu con i’estremo difensore ospite. Il Varese merita quindi il vantaggio che si concretizza pochi minuti dopo su un calcio di rigore generoso conquistato da Capelli e realizzato da Balla. Al 66’ c’è tensione in campo per un calcetto di Otelè a gioco fermo a un avversario, il guardalinee segnala tutto all’arbitro che ammonisce il giocatore di casa.
Il Varese da qui in poi cerca di addormentare la gara con i cambi, abbassando il ritmo e togliendo al Sestri il contropiede, l’arma che ha permesso loro di guadagnarsi l’ottima posizione in classifica. I biancorossi controllano bene la situazione senza correre particolari pericoli e riuscendo a far giocare qualche minuto a Ebagua che dimostra di essere di un’altra categoria nonostante l’età e soprattutto una condizione fisica ancora approssimativa. Una carta che potrà rivelarsi fondamentale per raggiungere una salvezza ora più vicina.

Le parole del mister 

C’è soddisfazione, e non potrebbe essere altrimenti, nelle parole di Ezio Rossi nel dopo partita per la vittoria contro il Sestri Levante. «Finalmente abbiamo sfatato lo Stadio: questa vittoria è per i ragazzi e per i tifosi che non possono essere presenti e ci hanno sostenuto da fuori. Speriamo questa vittoria sia la prima di altre perché nel girone di ritorno dobbiamo svoltare e fare più punti dell’andata. Anche oggi i ragazzi hanno dimostrato volontà e sacrificio contro una squadra che era più in alto di noi in classifica. La partita l’abbiamo gestita bene e siamo stati bravi a non lasciare spazi. Di Siaulys ricordo solo la parta su punizione». Tra Derthona e Sestri Levante sono arrivate due vittorie di misura: «Da vecchio difensore dico che le squadre si salvano quando non prendono gol. Bisogna dare continuità alle prestazioni e aspettare che poi capitino le occasioni. Anche oggi di occasioni ne abbiamo create: penso a quella doppia occasione nel primo tempo o alla traversa di Capelli» Mercoledì si torna in campo a Legnano per il recupero della nona giornata e non ci sarà Giugno, infortunatosi al 18′ della ripresa: «Dispiace per Giugno perché rischiamo di perderlo per un po’. Quest’anno è così con tutta la serie di partite ravvicinate: ora testa alla prossima.

 

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