Varese, trovati 11 cassonetti di abiti usati abusivi. Interviene il Comune

comune varese estense

VARESECassonetti abusivi, abiti lasciati per terra, spesso strapieni per lunghi periodi. Il Comune di Varese decide di mettere fine a un mercato illegale in città e dopo aver censito i cassonetti sul territorio ne trova ben 11 irregolari, due dei quali sono stati rimossi direttamente da Palazzo Estense.

Raccolta illegale

Da settimane l’Ufficio Tutela Ambientale del Comune di Varese è impegnato nel lavoro di sensibilizzazione verso aziende e cooperative sociali attive nella raccolta di abiti usati, invitando alla regolarizzazione dei cassonetti anonimi e di quelli fuori zona concessa.

Dopo aver censito e mappato i cassonetti presenti in città, si è provveduto ad avvertire i soggetti interessati. Undici cassonetti sono stati individuati come abusivi, posizionati senza alcuna autorizzazione: per nove di questi è stato sufficiente segnalare l’avvio dei controlli perché i cassonetti, magicamente, si siano dissolti nel nulla, mentre altri due sono stati rimossi direttamente dal Comune.

E’ la prima volta che Varese si attiva su questo fronte, un aspetto della legalità a volte sottovalutato. Non solo, i cassonetti abusivi spesso non vengono svuotati in modo regolare, restando strapieni per lunghi periodi e diventando un ricettacolo di inciviltà, con rifiuti tessili abbandonati a terra: la rimozione dei cassonetti illeciti diviene quindi anche una questione di decoro urbano.

Moda circolare

«Il riciclo degli abiti usati è una risorsa importante per l’economia circolare – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Dino De Simone – e i rifiuti tessili possono essere impiegati in pratiche virtuose di riuso o riciclati trovando nuove applicazioni. Sempre più spesso in questo settore si infiltra un traffico illecito: anche per questo è fondamentale intervenire».

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