GALLARATE – Sarà Massimo Giuliani l’estensore della seconda variante generale al Pgt. L’assessore all’Urbanistica Alessandro Petrone (Forza Italia) lo ha presentato ufficialmente in Commissione Territorio, dando il via di fatto all’iter progettuale che, in un arco temporale stimato in un anno, mira a porre le basi per disegnare la Gallarate del futuro.
Le linee guida
«L’urbanistica a Gallarate ha un fermo macchine che vogliamo togliere, togliendo così qualsiasi alibi», ha detto Petrone a inizio seduta. Come? «Attraverso una sburocratizzazione normativa e con strumenti utili a rendere più appetibile la nostra città agli operatori interessati a intervenire». Secondo l’assessore, tempi più rapidi con strumenti più snelli aiuteranno la ripresa dell’edilizia. Attraverso tre linee guida: «Faremo del riuso il nostro faro. Ci saranno grandi opere di investimento sull’ambiente, con il ritorno di tanto verde fruibile in centro. Infine la riqualificazione dei centri storici». Secondo Giuliani, la seconda variante generale al Pgt dovrà «allargare la qualità del centro, diminuendo fino a eliminare le sacche di degrado. L’obiettivo è un aumento dei valori immobiliari, che al momento sono fermi. Gallarate secondo me in poco tempo può rilanciarsi». Ad ascoltare con attenzione c’era anche il sindaco Andrea Cassani (Lega), che già due settimane fa in un’intervista aveva indicato le partite importanti sul tavolo del suo delegato all’Urbanistica.
Centrosinistra tra apertura e scetticismo
Edoardo Guenzani (Città è vita) ha giudicato riduttivo l’intervento di Petrone, soprattutto in merito al fatto che l’attuale immobilismo nel mattone sia dovuto alla troppa burocrazia. «Sarà sicuramente un fattore importante, ma non determinante. Ricordiamoci che abbiamo più di 2mila unità vuote». Il centrosinistra ha comunque giudicato «in continuità» gli obiettivi della variante al Pgt rispetto alle modifiche varate proprio durante il quinquennio Guenzani. Per questo motivo i commissari d’opposizione si sono resi disponibili ad aprire un dialogo con la maggioranza.