Via alla nuova stagione musicale di Busto: si parte con “La Gioconda” di Ponchielli

museo tessile busto

BUSTO ARSIZIO – Con l’arrivo dell’inverno Busto Arsizio non si prepara solo alle feste, ma anche alla sua nuova stagione musicale e così domani, domenica 13 novembre, La Ponchielli Aps e l’ammininistrazione Comunale inaugura la nuova stagione con “La Gioconda” di Amilcare Ponchielli.

Al museo del Tessile

L’appuntamento è fissato per domani, domenica13 novembre alle 16.45 nella sala conferenze del Museo del Tessile di Busto Arsizio. “La Ponchielli APS”, in collaborazione con l’amministrazione comunale, darà il via alla nuova stagione musicale 2022/23, con l’opera più emblematica di Amilcare Ponchielli: “La Gioconda”.

I protagonisti

Oggi sarà presentata in forma di Pocket Opera, con lettura cameristica. A dare voce e pathos ai personaggi principali ci saranno: il soprano Gesu Zefi, nel ruolo della protagonista, il mezzosoprano Sara Palana, che vestirà i panni di Laura, e il tenore Antonio Signorello, invece, sarà Enzo Grimaldo, Principe di Santafior.

La celebre danza delle ore sarà invece interpretata dal Corpo di ballo III CO del Liceo Coreutico Candiani Bausch di Busto Arsizio con le coreografie di Francesco Posa e Ilaria De Santis. La parte strumentale sarà affidata alla direzione del Maestro Atsuko Nieda, coadiuvata dal sensibile e virtuosistico clarinetto di Claudia Elcide Del Vecchio. A intrecciare le fila della vicenda interverranno la voce recitante di Francesco Rumi e le luci scenografiche di Claudio Colombo.

Per l’ingresso è previsto un costo di 10 euro e sarà compreso un aperitivo. Per informazioni e per le prenotazioni è possibile scrivere all’indirizzo mail laponchielli@gmail.com o al numero whatsapp 3757439521.

La Gioconda

Originata dal dramma di Victor Hugo “Angelo, tiranno di Padova”, Gioconda, umile cantatrice veneziana del ‘500 con madre cieca a carico, fugge l’amore di Barnaba cercando invece quello di Enzo. Ma Barnaba è una temibile spia del Consiglio dei Dieci mentre Enzo (genovese dei Grimaldi bandito dalla Serenissima) ritrova a Venezia il suo primo amore Laura, divenuta moglie del nobile Alvise Badoero, capo dell’inquisizione, e medita con lei la fuga. Scoperta la tresca, Gioconda è combattuta fra l’odio e il perdono: Laura infatti ha salvato dal linciaggio la povera madre della protagonista. Vincerà la misericordia: Gioconda aiuterà più volte la rivale, anche a prezzo dell’estremo sacrifico di sé.

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