Vincenzi e il PD: «Attacco politico? Il disavanzo della Provincia è reale»

VARESE – «Ma quale invenzione. Il disavanzo nel bilancio della Provincia c’era ed era pesante. Tanto che è anche stato certificato dalla Corte dei conti. Assurdo da parte dell’attuale presidente Antonelli e dell’amministrazione di centrodestra, attaccare in questo modo chi ha evitato il fallimento dell’Ente, avviato il risanamento del buco e lasciato una Provincia migliore di quando l’abbiamo presa in mano vincendo le elezioni». Reagisce il centrosinistra. Per mettere in chiaro le cose. E lo fa in maniera compatta: con una nota stampa del Partito Democratico, con le dichiarazioni dell’ex presidente Gunnar Vincenzi e con un post del sentore dem Alessandro Alfieri, ai tempi della denuncia del disavanzo era consigliere regionale.

Vincenzi: il risanamento è iniziato con noi

I toni dell’ex presidente della Provincia sono pacati. Gunnar Vincenzi, finito sotto attacco con tutta la sua amministrazione per via del disavanzo di 51 milioni bollato come un attacco politico, evita ogni tono polemico. Ma precisa: «Il “buco” non l’abbiamo né inventato, né fatto. Noi l’abbiamo trovato e anche la Corte dei conti l’ha certificato. Abbiamo preso decisioni difficili ma inevitabili, poiché quella era l’unica strada per evitare il default. Ma non solo. Abbiamo anche steso e seguito c un rigoroso piano di rientro. Antonelli si dice soddisfatto per aver salvato l’Ente? Non è proprio così, ma non lo dico io bensì i fatti: il percorso di risanamento l’abbiamo impostato e avviato noi. L’attuale amministrazione ha completato quel percorso e sono contento anch’io del risultato ottenuto e al quale abbiamo dato una mano decisiva».

Alfieri: a Vincenzi il rispetto di tutti

Come sapete non mi piace fare polemica ma ieri il presidente della Provincia di Varese Emanuele Antonelli e i consiglieri di centrodestra hanno superato il limite attaccando l’ex presidente Gunnar Vincenzi “colpevole” di aver salvato l’ente dal fallimento. Bene ha fatto Gunnar oggi a replicare a un attacco politico insensato. Alla sua squadra il nostro territorio deve solo gratitudine.

Allora ero Consigliere Regionale, e seguii da vicino la vicenda: un pesante disavanzo scoperto nel bilancio dopo pochi mesi dall’insediamento, la drammatica decisione di provare ad evitare il fallimento dell’ente e di negoziare un piano di rientro con il Ministero degli interni da oltre 50 milioni di euro, i sacrifici che sono stati chiesti ai dipendenti e ai 139 Comuni, il taglio a tutti i contributi e le sovvenzioni che erogava Villa Recalcati. E poi la denuncia alla Corte dei Conti che certificò l’enorme disavanzo, l’indagine della Procura di Varese che portò al rinvio a giudizio di quattro persone e un processo ancora in corso al Tribunale di Varese.

Possibile che i Consiglieri di centrodestra non sapessero queste cose? Bastava chiederle a Marco Magrini ex vicepresidente di Vincenzi voluto tanto ora in maggioranza. Gunnar Vincenzi e la sua amministrazione lasciarono una Provincia migliore di come l’avevano trovata, piegata dal disavanzo e da una sbagliata riforma Delrio, auguro a questa amministrazione di saper fare lo stesso.

Il Pd: anche 4 persone rinviate a giudizio

La nota ufficiale della segreteria provinciale del Partito Democratico inizia così: «Riteniamo sia doveroso ricostruire un percorso oggettivo dell’azione amministrativa della Provincia nel corso dell’ultimo quinquennio».

L’amministrazione di centrosinistra a guida Vincenzi nel 2015, dopo pochi mesi dalla sua elezione a Villa Recalcati, evitò il default dell’ente varando un durissimo piano di rientro da 50 milioni di euro. Sul bilancio gravava un disavanzo milionario frutto di scelte delle precedenti amministrazioni provinciali a guida Lega e centrodestra. Vennero chiesti grandi sacrifici ai dipendenti e ai Comuni. E quel piano, che evitò il collasso, fu approvato dal ministero dell’Intero. Anche la Corte dei conti certificò il buco e la procura di Varese aprì un’indagine che ha portato al rinvio a giudizio di 4 persone.

Ad oggi il processo sul “buco” in provincia è ancora in corso.

E’ vero. Oggi la Provincia si trova in acque meno agitate, ma per due fattori: il piano di rientro/stretta sulle spese impostato dall’amministrazione Vincenzi e i maggiori stanziamenti fatti alle Province dai Governi dal 2015 in poi.

È necessario, inoltre, sottolineare che nel corso dell’ultimo mandato del consiglio provinciale il senso di responsabilità e delle istituzioni dei sindaci di centrosinistra nel corso delle assemblee ha dato la possibilità all’amministrazione provinciale di poter portare avanti un’azione che altrimenti sarebbe venuta meno. Collaborazione istituzionale e senso di responsabilità che non verrà mai meno da parte degli amministratori di centrosinistra per il bene della Provincia di Varese.

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