GALLARATE – Per dieci anni aveva subito le violenze del marito, fino a quando ha deciso di denunciarlo. Per l’uomo, un pregiudicato residente in città, è scattato così l’arresto nel pomeriggio di ieri, domenica 13 agosto, in seguito all’ultimo episodio, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ad intervenire gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Gallarate.
Dieci anni di violenze
Verso le ore 15 di domenica, su richiesta di una donna di origine brasiliana, una pattuglia della Squadra Volanti è intervenuta in un’abitazione di via Ferrario dove ad attenderla c’era la vittima dell’ennesima aggressione subita dal marito violento. L’uomo, dopo averla percossa e provocato delle evidenti ferite, si era allontanato per recarsi presso la stazione dei Carabinieri per denunciare lui, per primo, la moglie. La donna, in lacrime e ancora scossa per l’accaduto, a fronte dell’ennesimo episodio di violenza, ha deciso finalmente di raccontare agli agenti dieci anni di violenze patite dal marito che finora non aveva mai denunciato perché terrorizzata, pensando così di salvaguardare i loro tre figli minorenni che al momento abitano nell’appartamento della nonna paterna.
Aggressività aumentata
La vittima ha raccontato che l’aggressività dell’uomo è progressivamente aumentata di intensità tanto che, soprattutto negli ultimi sei anni, è sfociata in maltrattamenti sempre più insopportabili e ripetuti anche per più volte alla settimana. Una serie di episodi violenti che l’uomo ha perpetrato contro la moglie per svariate e futili motivazioni: perché pretendeva denaro per comprare della droga, perché lei rifiutava di fare sesso con lui oppure soltanto perché era di malumore.
L’ultimo episodio
Nell’ultimo episodio di domenica l’uomo ha percosso sua moglie perché pretendeva di prelevare del denaro dalla tessera Postamat, dove la donna percepiva il reddito di cittadinanza necessario a far fronte alle spese familiari di vitto e alloggio. Il denaro lo avrebbe usato per comprare cocaina. Durante l’alterco il marito, un italiano 45enne, l’avrebbe stretta al collo con forza fino a quasi impedirle di respirare per poi colpirla con violenti calci che le hanno causato anche delle fratture al piede poi refertate al Pronto Soccorso con una prognosi di 30 giorni. Il marito violento, al termine di un’attenta valutazione degli elementi probatori raccolti dagli agenti, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate e trasferito presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio.
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