MALPENSA – Al parco e museo di Volandia è stato inaugurato oggi, 28 luglio, il nuovo allestimento “Concept cars” della collezione Asi-Bertone. Si tratta di una collezione che raccoglie in uno dei padiglioni ristrutturati circa 90 modelli in grado di unire il valore delle auto d’epoca – e non solo – a progetti di grande propensione avanguardistica. Tutti accuratamente sistemati e organizzati in una mostra per appassionati di motori e non. Dalla Lamborghini Miura alle varianti Dino Ferrari, ma anche la Stratos della Lancia, la Mini Minor e molti pezzi forti delle case automobilistiche che sono passate alla storia. E che tutt’oggi sono un vero e proprio punto di riferimento del settore. Presente al taglio del nastro il presidente di Volandia, Marco Reguzzoni, con il vice Luciano Azzimonti. Oltre al presidente di Asi (Automotoclub storico italiano), Alberto Scuro, e a Claudio Tovaglieri, presidente del comitato scientifico di Volandia e membro Asi.
«La genialità dietro alle auto»
«Siamo felici e onorati di ospitare la collezione Bertone in un padiglione ristrutturato: abbiamo cominciato con la sistemazione del complesso immobiliare Caproni ormai due anni e la stiamo portando avanti pezzo per pezzo», ha spiegato Reguzzoni. «Continueremo a investire in questa esposizione e oggi è solo la dimostrazione di un ulteriore passaggio. Ci stiamo già concordando per fare altri passi avanti: Volandia si rinnova e diventa sempre più bella».
Così invece Scuro: «È bello poter collaborare con Volandia, in un rapporto che diventa sempre più stretto». E ha aggiunto: «La nostra priorità è raccontare la storia contenuta in queste macchine, con l’obiettivo di renderla più fruibile a tutti». Per fare questo «cerchiamo i modi migliori, perché si possa intendere la genialità che si trova dietro questi veicoli e rendere la mostra interattiva».
I pezzi forti
A dare un quadro dell’esposizione, Azzimonti: «Almeno il 30% è caratterizzato da prototipi mai entrati in produzione, magari perché le case automobilistiche non hanno avuto la concessione oppure perché hanno preso spunto». A fare da padrone è il design dei pezzi da collezione, alcuni da un valore decisamente più unico che raro, come «l’attualissima» Lamborghini Miura. «Molti sono frutto di un’iniziativa firmata esclusivamente Bertone, altri sono stati commissionati diventando un tassello fondamentale della storia automobilistica europea». Fra quelle che sono andate in produzione, l’esempio più moderno è rappresentato dalla Mini Minor, esposta all’ingresso della mostra. E fra i motivi di orgoglio, la Stratos della Lancia, «che quando veniva utilizzata per i rally, non ce n’era per nessuno».
Il valore della collezione
Sulla stessa linea Tovaglieri, che si è attivato per rendere possibile la mostra. «A dare valore alla collezione è che le auto, periodicamente, vengono spostate ed esposte in altri Paesi». Ne è un esempio il Rétromobile, uno dei saloni più noti allestiti a Parigi. E che sei mesi fa ha ospitato alcune delle auto presenti oggi a Volandia. «In questo momento, invece, alcune macchine si trovano a San Pietroburgo in Russia». Dritte anche sull’attuale disposizione al museo vicino Malpensa: «La collezione è legata alle case automobilistiche, quindi sono raggruppate per azienda». Fra quelle rappresentate ci sono l’Alfa Romeo, la Ferrari e la Mini, ma anche la Lancia e le auto straniere. Solo per citarne alcune. E sono tutte a disposizione di chi vuole farsi un giro tra un pezzo di storia a quattro ruote.
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