MALPENSA – Gli aeroporti della Lombardia sono deserti. Tantissime le cancellazioni, anche oggi 9 marzo. Soltanto a Malpensa se ne contano più di 90, e il numero è in costante aumento. I pochi passeggeri in transito dai due Terminal indossano quasi tutti la mascherina e provano a tenersi a debita distanza per evitare contatti ravvicinati. Uno scenario surreale (la foto in alto è tratta dalla pagina Facebook Msg Official Group).
Anche British cancella
Anche British Airways ha cancellato tutti i voli in partenza da Linate, Malpensa e Orio. E’l’ennesima compagnia aerea che ha ridotto o addirittura sospeso momentaneamente le proprie attività sugli scali lombardi, come mostra l’elenco costantemente aggiornato da Malpensa Spotter Group. La decisione del vettore britannico arriva a ventiquattro ore di distanza dall’annuncio di Alitalia di non volare più da e per Malpensa.
Ryanair taglia i voli domestici
Ryanair ha annunciato un ulteriore taglio all’operatività. Nello specifico dalla mezzanotte di martedì 10 marzo alla mezzanotte di mercoledì 8 aprile Ryanair sospenderà tutti i voli domestici in Italia da e per Bergamo, Malpensa, Parma e Treviso. In più dalla mezzanotte di giovedì 12 marzo alla mezzanotte di mercoledì 8 aprile Ryanair opterà per un piano fortemente ridotto di voli internazionali da/per Bergamo, Malpensa, Venezia, Parma, Rimini e Treviso che saranno operativi solo il venerdì, il sabato, la domenica e il lunedì. Qualsiasi rotta con frequenze giornaliere multiple (ad esempio da Stansted a Malpensa) sarà inoltre limitata a 1 volo al giorno nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e lunedì.
La crisi degli aeroporti
Il risultato è che, anche oggi, gli aeroporti lombardi sono deserti. Sempre più deserti. Secondo Adkronos, a Linate si è passati da 204 voli Alitalia in un giorno ai 26 odierni. In totale, a mezzogiorno al Forlanini si contano 25 partenze cancellate e 33 arrivi annullati. A Malpensa si arriva quasi a 90 cancellazioni, tra 45 partenze e 41 arrivi da destinazioni internazionali come Mosca, Parigi, Lussemburgo, Bruxelles e anche Tirana. A Orio al Serio, dove tra partenze e arrivi si contano per ora 19 cancellazioni, spiegano che la situazione è in costante evoluzione. Naturalmente in peggio.