VARESE – Mai come quest’anno era attesa, mai come quest’anno è importante sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. Ecco allora che l’Asst Sette laghi annuncia l’inizio della somministrazione dei vaccini contro la comune influenza che partiranno dal prossimo 3 novembre, su pazienti fragili e donne in gravidanza.
A fine anno il picco dell’influenza
«Vaccinarsi tra la fine di ottobre e l’inizio di dicembre», è questa l’indicazione della dottoressa Augusta Diani, responsabile della struttura deputata a coordinare l’attività vaccinale per l’Asst dei Sette Laghi. «Seguiremo il calendario delle priorità definito dalla Regione, che garantisce una copertura immunitaria adatta ad affrontare il picco influenzale previsto, come gli altri anni, per fine dicembre, inizio gennaio».
L’importanza di vaccinarsi
«Quest’anno – aggiunge poi Diani – la vaccinazione ha un significato ulteriore, non solo di protezione individuale, evitando le complicanze legate all’influenza e quindi la necessità di ricorrere agli ospedali, ma permette anche la diagnosi differenziale tra la sindrome Covid-19 e l’influenza stagionale, che spesso presentano una sintomatologia comune».
L’Asst Sette laghi partirà dal 3 novembre a somministrare gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale e, in associazione, se indicata, la vaccinazione antipneumococcica. «Inizieremo dai pazienti fragili e dalle donne in gravidanza, per poi proseguire con gli operatori sanitari e alle altre categorie previste dal Ministero», annunciano.
Dove vaccinarsi
Le vaccinazioni saranno erogate nei sette Centri vaccinali territoriali ad Azzate, Sesto Calende, Tradate, Arcisate, Laveno, Luino e Varese e negli ospedali, nel pieno rispetto delle misure di contenimento del contagio legate all’attuale pandemia.
Le donne in gravidanza potranno ricevere il vaccino in occasione delle visite programmata negli ambulatori di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Angera, Cittiglio, Del Ponte e Tradate. In alternativa, potranno rivolgersi ai centri vaccinali territoriali secondo gli orari e le modalità che verranno comunicate prima dell’avvio della campagna. Le puerpere riceveranno l’offerta vaccinale al momento della dimissione dal punto nascita.
I pazienti fragili che rientrano nelle categorie indicate nella circolare ministeriale, il cui elenco è disponibile online, potranno ricevere la vaccinazione in reparto, se ricoverati, prima delle dimissioni, oppure in occasione delle visite programmate negli ambulatori aziendali nel periodo di campagna vaccinale. Anche per loro è comunque prevista la possibilità di rivolgersi ai centri vaccinali territoriali secondo gli orari e le modalità che verranno comunicate prima dell’avvio della campagna.
Per quanto riguarda i bambini a rischio, invece, sono previste delle giornate dedicate con accesso tramite appuntamento per somministrare loro la vaccinazione. A breve, anche in questo caso, saranno indicati i canali di prenotazione.
Vaccini anche nelle case di cura
Gli operatori sanitari riceveranno l’offerta attiva e gratuita nei reparti in cui prestano servizio o in ambulatori dedicati, attivati, dalla metà di novembre, in tutti gli ospedali dell’Asst Sette Laghi. Che provvederà poi a distribuire il vaccino dedicato anche ai 3.660 ospiti delle 39 rsa presenti nel territorio e ai 315 ospiti delle 10 rsd. Infine, verranno fornite 80 dosi alla Casa circondariale di Varese.
Poi si procede per priorità
«Successivamente potremo offrire la vaccinazione anche alle altre categorie previste». Ovvero i donatori di sangue, medici e personale di assistenza, forze di Polizia, vigili del fuoco e categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, quali veterinari e macellai. In seguito al completamento dell’offerta alle categorie descritte sarà possibile fornire la vaccinazione anche ai soggetti che ne facciano richiesta con partecipazione alla spesa.
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