La scuola si fa in azienda: apprendistato in Nupi a Busto per studenti del Facchinetti

Da sinistra, Alessandro Santoro (NUPI), Sara Malisan (Isis Facchinetti), Rosario Barbera (NUPI), Matteo Ponzetto (Isis Facchinetti), Nicola Giani (NUPI)

BUSTO ARSIZIO – Scuola e lavoro abbattono le barriere con l’Apprendistato Duale: il titolo di studio si acquisisce in azienda, attraverso un vero contratto di lavoro regolarmente retribuito. Un percorso innovativo sviluppato con un progetto formativo nato dalla collaborazione fra l’istituto superiore “Cipriano Facchinetti” (lo storico “Itis” di via Azimonti a Castellanza), la NUPI Industrie Italiane Spa e Ali-Agenzia per il Lavoro.

Il rapporto tra scuola e lavoro

Per superare lo scollamento tuttora esistente fra mondo del lavoro e mondo della scuola, e favorire così una formazione realmente efficace e il conseguente inserimento professionale dei giovani nel contesto lavorativo, lo strumento c’è e si chiama Apprendistato Duale. Si tratta della possibilità per un giovane studente di conseguire un titolo di studio attraverso un vero e proprio contratto di lavoro (regolarmente retribuito); dal punto di vista aziendale il progetto formativo è tale da consentire una reale ed efficace collaborazione diretta con il mondo della scuola, così da poter progettare in due (Azienda e Istituto scolastico) un percorso di studio/lavoro veramente innovativo e perfettamente in linea con i tempi e con le esigenze di un mercato sempre più competitivo e sempre più alla ricerca delle idee nuove delle menti d’opera.

Il progetto alla NUPI

È da questi presupposti che è nato il Progetto di Apprendistato Duale tra tre studenti diciottenni della classe Quinta FEN (elettronica, elettrotecnica, automazione) dell’Isis Facchinetti di Castellanza (Stefano Cattaneo, Sara Malisan e Matteo Ponzetto), l’azienda di Busto Arsizio NUPI Industrie Italiane e Ali-Agenzia per il Lavoro. Il referente del Progetto per l’Istituto scolastico è il professor Raffaele Salemme, mentre i tutor aziendali sono Nicola Giani e Alessandro Santoro, con la supervisione generale di Rosario Barbera, Quality Manager di NUPI. «Abbiamo aderito all’iniziativa con entusiasmo – afferma Marco Genoni, amministratore delegato di NUPI Industrie Italiane Spa – anche perché siamo profondamente convinti che sia un nostro preciso dovere sociale, come impresa, contribuire alla formazione dei giovani. I giovani devono essere aiutati concretamente a crescere, solo così potranno esprimere al meglio le loro grandi potenzialità in termini di idee nuove ed innovative. Una “merce” preziosissima per le imprese industriali che, soprattutto in un periodo così difficile e problematico come è quello che stiamo vivendo a causa della pandemia, si devono sforzare di costruire una “nuova normalità”. E per farlo sono indispensabili le menti d’opera».

È di Busto il manifatturiero più innovativo d’Italia nelle costruzioni: la Nupi di Genoni

 

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