A Cardano nasce un parco dedicato a Fabrizio De André. Il progetto

Cardano parco de andré

CARDANO AL CAMPO – Il Parco De Andrè si farà, al costo di 124mila euro da finanziare all’interno del bilancio 2018. La giunta di Angelo Bellora ha approvato il progetto definitivo/esecutivo portato al tavolo dal vicesindaco Vincenzo Proto. Si tratta dell’ultimo passo amministrativo necessario prima di indire la gara d’appalto e aprire il cantiere.

Un percorso partecipativo

L’attuale amministrazione ha voluto fortemente che fosse un parco pubblico inclusivo, cioè accessibile anche da persone con ridotte capacità motorie, senza barriere e fruibile da tutti e raggiungibile facilmente da ben quattro punti di accesso. Per questo motivo il Comune ha ottenuto un contributo da Regione Lombardia pari a 25mila euro. L’idea innovativa è stata la condivisione del progetto con la partecipazione attiva della cittadinanza attraverso un questionario distribuito circa un anno fa in cui si sono raccolte varie esigenze, aspettative e suggerimenti: i risultati sono stati poi elaborati in uno studio di fattibilità con un progetto preliminare presentato alla cittadinanza durante un incontro pubblico tredici mesi fa, in cui si sono definite le priorità rispetto alle richieste dei futuri fruitori. Il tutto per produrre un progetto condiviso in cui il cittadino si senta parte attiva, il reale committente.

Cardano parco de andré

Il progetto

L’idea progettuale di partenza nella definizione della tipologia del parco è stata il recupero del disegno agrario del territorio cardanese. A fianco dell’ingresso verranno mantenuti gli orti urbani, già autogestiti dalla cittadinanza, che saranno integrati con il frutteto a partecipazione collettiva, con la piantumazione da parte delle scolaresche. Dal viale di ingresso si aprirà la vista sulla grande radura di erba centrale , con un rilievo lieve sulla sinistra e la quercia già esistente isolata; il percorso si dividerà verso sinistra attraversando un boschetto di aceri, un’area verde piantumata in modo intensivo predisposta per la sosta all’ombra attrezzata con panchine, e proseguirà parallelamente alla via Montecchio esterna con un altro tipico elemento delle architetture vegetali lombarde che è il filare di gelsi. Il percorso poi si snoderà con curve naturali fino a raggiungere l’area giochi/sosta dove una pavimentazione in gomma naturale permetterà il gioco senza pericolo. «Dopo l’area giochi abbiamo rialzato il terreno come quinta verso le case ma anche come piccolo rilievo per creare un’altra zona di sosta rialzata per godere della vista del parco», spiegano i progettisti Elena Gnoato e Monica Mariniello. «Il dolce pendio che si è creato ospiterà anche uno scivolo per il gioco. Altre due querce verranno aggiunte nel parco, sempre isolate come nella tradizione agraria».

L’intitolazione a De André

L’intitolazione del futuro parco di via Montecchio a Fabrizio De André risale addirittura a una delibera di giunta del 20 aprile del 2006. L’opera non fu mai realizzata perché negli anni successivi il centrosinistra cambiò radicalmente obiettivo. Quel terreno venne individuato come l’ideale per costruire una nuova scuola materna comunale, la seconda in pochi anni dopo la steineriana da oltre 200 posti inaugurata nel 2005 per far fronte a un boom demografico senza uguali attorno a Malpensa. La voleva talmente tanto la giunta di Laura Prati – la sindaca uccisa nel luglio di cinque anni fa – che la pose in cima al suo programma elettorale nel 2012. A distanza di un lustro però quel progetto tramontò e i primi ad abbandonarlo furono proprio i pratiani rieletti in maggioranza. Che ora – all’unanimità – in giunta hanno votato la realizzazione del parco pubblico al posto dell’asilo.

Cardano parco de andré – MALPENSA24