A Varese il Festival dell’Utopia 2020: l’ambiente al centro

VARESE – Torna il Festival dell’Utopia all’università dell’Insubria: la rassegna, organizzata da Universauser e patrocinata dall’ateneo bosino, per l’edizione 2020 si concentrerà sul tema “Prendersi cura del pianeta e delle persone in tempo di pandemia”. Appuntamento dal 29 settembre al 24 novembre: in programma dieci appuntamenti, tutti trasmessi sui canali digitali ed alcuni in presenza.

Il festival 2020

«Prendersi cura del pianeta e delle persone»: questo il titolo del Festival dell’Utopia 2020, che verrà proposto con incontri in presenza e a distanza patrocinati dell’Università dell’Insubria e in partenariato con il Comune di Varese. «Mai come in questa contingenza – dice l’organizzatore Fulvio Fagiani – l’espressione prendersi cura si impone con intensità nell’esperienza quotidiana. L’emergenza Covid-19 ci ha messi di fronte alla nostra impotenza a gestire e controllare ogni evento naturale. Il Festival dell’Utopia 2020 vuole contribuire a stimolare il pensiero e invitare a prenderci cura del nostro pianeta, diventando capaci di far convivere uomo e natura fin negli ambienti più artificiali, le nostre città».

Il primo appuntamento è martedì 29 settembre alle 17.30 nel Salone Estense di via Sacco 3, a Varese, con l’intervento del sindaco Davide Galimberti e del professor Fabio Conti dell’Insubria: Romano Madera, antropologo, psicanalista e filosofo, ragionerà sul salto evolutivo che ci viene richiesto, per allargare ed approfondire la capacità di cura della natura e degli umani.

Gli incontri

Tre gli incontri a distanza dedicati in particolare alle scuole medie superiori, in programma alle 9.30: l’8 ottobre si analizza «La biodiversità e i servizi ecosistemici» con Giuseppe Boliani: il 14 ottobre «La fauna in città con lo zoologo» dell’Insubria Adriano Martinoli; il 22 ottobre «Foreste, biodiversità e clima» con Giacomo Grassi del Ccr. Si analizza l’utopia dell’ambiente da vari punti di vista in cinque conferenze trasmesse sui canali digitali, sempre alle 17.30: il 20 ottobre si parla della figura di Giorgio Nebbia, uno dei padri dell’ambientalismo moderno, con il docente dell’Insubria Lelio Demichelis e con Marino Ruzzenenti della Fondazione Micheletti; il 27 ottobre Antonio Balistrieri affronta l’elogio del limite; il 3 novembre l’argomento è la Biodivercity con Elena Granata del Politecnico di Milano e l’assessore comunale Andrea Civati; il 10 novembre Roberto Mordacci dell’Università Vita-Salute San Raffaele si chiede se l’utopia è di nuovo attuale; il 17 novembre lo scrittore e giornalista Sergio Bellucci relaziona su industria del senso e welfare delle relazioni.

Il gran finale

Gran finale in presenza il 24 novembre alle 17.30 al Salone Estense, con una tavola rotonda che pone al centro una discussione il territorio. Intervengono: Gianni Bottalico di Asvis, Stefania Filetti della Cgil, l’assessore comunale all’ambiente Dino De Simone, Fulvio Fagiani di Universauser e Rete per il clima del Verbano e un rappresentante del movimento dei Fridays for future.

Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta con Zoom e Facebook e le registrazioni saranno visibili in differita su Youtube. Su www.universauser.it il programma completo del festival e le modalità per seguire sui canali digitali.

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